Organizzata dal Comune di Pagnacco si è svolta presso il Piazzale Martiri delle Foibe di Pagnacco una breve e sobria cerimonia in occasione del “Giorno del Ricordo”. Alla cerimonia ha presenziato anche una rappresentanza del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco composta dal Sottosegretario del Ministero degli Interni con delega ai Vigili del fuoco Onorevole Emanuele Prisco, il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Carlo Dall’ Oppio, il Direttore Regionale dei Vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia Ing. Agatino Carrolo e i comandanti dei 4 Comandi Vigili del Fuoco della Regione.
La consegna della divisa dei vigili del fuoco ai pronipoti del Maresciallo Arnaldo Harzarich.
Terminata la cerimonia a Pagnacco i vertici dei Vigili del fuoco, assieme alle autorità civili e militari presenti, si sono trasferiti presso la sede centrale del Comando Vigili del Fuoco di Udine dove l’onorevole Prisco ha consegnato ai pronipoti del Maresciallo Arnaldo Harzarich la divisa dei Vigili del Fuoco.
Il 16 ottobre 1943 il Maresciallo Harzarich del 41° Corpo dei Vigili del Fuoco di Pola, già Italia, assieme alla sua squadra fu comandato ad esplorare la “Foiba di Vines” ad Albona dove rinvenne i primi corpi senza vita degli infoibati. Ancora per due anni, malgrado le minacce di morte ricevute, il Maresciallo Harzarich continuò ad esplorare le Foibe rinvenendo al loro interno centinaia di corpi senza vita. Condannato a morte da un tribunale del popolo titino il Maresciallo Harzarich nel 1973 si spense da esule braccato e privato della sua divisa.
“Quella legata indissolubilmente al nome del maresciallo Harzarich – ha spiegato il sottosegretario al Ministero dell’Interno con delega ai Vigili del Fuoco Emanuele Prisco – è la storia di una immane tragedia, di cui purtroppo si è parlato poco ma che pure rappresenta un pezzo della nostra Storia patria che ha coinvolto le popolazioni del confine Orientale, quando migliaia di persone furono gettati nelle foibe dai titini. Oggi abbiamo voluto restituire simbolicamente la divisa da Vigile del Fuoco ai familiari della Medaglia d’Oro al valor Civile Harzarich per celebrare le eroiche e temerarie azioni compiute con la sua squadra dall’ottobre del 1943 al febbraio 1945, che portarono al recupero di 250 salme di martiri – tra le altre quella della giovanissima Norma Cossetto – dal fondo delle cavità nelle quali avevano trovato la morte per mano degli occupanti slavi. L’eroico maresciallo Harzarich fu poi perseguitato per aver portato alla luce quell’orrore e mai più reintegrato in servizio. Oggi, gli restituiamo la divisa che indossò in un tempo difficile con eroico spirito di servizio” – ha concluso il sottosegretario.