I funerali a Riccardo Franzin a Pagnacco.
“Buon viaggio. Ci mancherai”. Ed intorno una pioggia di cuoricini. Lo striscione campeggiava, questo pomeriggio, nel parco di piazza San Valentino, accanto alla chiesa di Plaino. Ha accompagnato Riccardo Franzin, il giovane di 16 anni morto investito la sera del primo maggio a Udine, nel suo ultimo viaggio, insieme ad una folla di amici e familiari. “Non ho una risposta al perchè sia successo questo”, ha ricordato don Daniele Antonello, dall’altare allestito sotto la tettoia, usata generalmente per le feste della frazione e oggi diventata la chiesa di questo triste saluto. “È tutta una comunità ad essere lacerata dal dolore”, ha ricordato il sacerdote.
I funerali nel parco.
Sguardi abbassati, tanta commozione. Come quando in chiusura della cerimonia un amico, in rappresentanza degli ex compagni della quinta elementare di Colloredo di Montalbano, ha letto un messaggio di ricordo. “Eri un piccolo guerriero – ha detto dal microfono – Dobbiamo imparare da te Riky. A prendere la vita così a 1000. Senza paura e con passione. Perchè, come dice tua mamma, non si può dare nulla per scontato e tutto può cambiare in un attimo”.
“Non ci saremo mai voluti trovare in questa situazione”, ha sottolineato don Daniele nell’omelia. Gli amici hanno consegnato ai genitori un mazzo con 17 rose, come gli anni che avrebbe compiuto Riccardo, pochi giorni dopo la tragedia, mentre la sua squadra di rugby ha organizzato una raccolta fondi. Dopo la cerimonia, le esequie si sono spostate nel cimitero di Pasian di Prato.