La camminata tra Tavagnacco e Pagnacco.
“La valle degli Archi”, una camminata che attraversa i comuni di Tavagnacco e Pagnacco, realizzata nell’ambito del progetto “FVG IN MOVIMENTO. 10mila passi di salute” promosso dalla Regione FVG e realizzato da Federsanità ANCI FVG, in collaborazione con la Direzione centrale Salute, il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università di Udine e Promoturismo FVG. “Si tratta di un progetto veramente interessante – commenta l’assessore allo Sport Alessandro Spinelli – che unisce l’aspetto di una sana attività motoria a quello naturalistico e della riscoperta del nostro territorio. Grazie a questo percorso, appositamente fatto di 10mila passi perché calcolato su una durata utile a stimolare il nostro organismo, è possibile pensare alla nostra salute, metterci in moto e trascorrere del tempo all’aria aperta. Si tratta inoltre di un’attività facile e accessibile a tutti, che può essere praticata in qualsiasi momento, e che aiuta a mantenerci attivi per il nostro benessere fisico e mentale. Inoltre, i luoghi che questa camminata attraversa sono tra i più belli dei nostri due comuni”.
“Un grazie particolare – aggiunge il sindaco Moreno Lirutti – a tutti coloro che ci hanno aiutato a portare a conclusione questa bellissima iniziativa, che dà valore ad un ambiente naturale meraviglioso e ci ripropone come strategico il tema della salute e della prevenzione”. L’itinerario si snoda per la maggior parte attraverso l’Ippovia del Cormôr, con una lunghezza di circa 4 chilometri fra andata e ritorno, attraversando uno dei luoghi di interesse naturalistico e culturale dei territori di Tavagnacco e Pagnacco. Il fondo stradale è quello di un sentiero rurale, costituito da ghiaino battuto e compatto. La passeggiata è agevole, adatta alle famiglie ed ai gruppi di cammino di tutte le età, in cui è possibile soffermarsi sulle panchine all’ombra degli alberi.
Il percorso parte da un tratto di strada asfaltata sul quale sono presenti alcuni parcheggi; da qui è possibile visitare la Chiesetta della Beata Vergine delle Grazie di Grîs, situata a meno di 100 metri dal guado che separa i due comuni. Si può dunque proseguire la camminata lungo l’adiacente Ippovia del Cormôr tramite il semplice attraversamento del ponte pedonale. Ci troviamo quindi a pochi passi dall’abitato di Branco, immersi nella bellezza della cosiddetta Valle del Cormôr, che si estende tra pianure e paesaggi collinari friulani di rara bellezza.
Poco più avanti, troviamo un punto di sosta con panchina e, arrivati ad un bivio, una fontana. La stradina che sale a monte porta ad un’altra area di sosta ombreggiata e ad un parcheggio adiacente al cimitero di Tavagnacco capoluogo. Continuando invece a percorrere il tratto in direzione nord, sotto dei caratteristici archi di noccioli, si viene affiancati dal corso del torrente Cormôr, delimitato sull’argine da pioppi, aceri campestri, sambuchi, robinie e querce. In questo punto s’interseca, marcato a terra da piante segnalatrici, un percorso guidato per ipovedenti che si sviluppa per circa un chilometro. Delimitato da una palizzata con una fune corrimano ed un asse battiruota in legno, piastre metalliche segnalano sei bacheche che illustrano le caratteristiche della zona mediante testi in italiano ed in linguaggio braille ed oggetti tattili. In quest’ultimo tratto, ci troviamo sotto il borgo storico di Tavagnacco e proprio a confine con il parco della Villa di Prampero, proprietà di una delle più antiche e prestigiose famiglie friulane, ancora molto legate a questo sito.