I lavoratori senza stipendio in casa di riposo a Osoppo.
Sale l’allarme per la casa di riposo a Osoppo. Qui, 20 lavoratori sono senza stipendio da novembre e stanno continuando a lavorare per puro spirito di servizio. E mentre sulla struttura di via Rosselli si stagliano nubi nere all’orizzonte, il Partito Democratico chiede un rapido intervento.
“Con il caso di Osoppo torna di prepotenza il tema delle case di riposo, della loro integrazione nel sistema sociosanitario e dei lavoratori che le fanno andare avanti. Sorprende che Asufc abbia tempi così lunghi di risposta rispetto alle emergenze territoriali e che non si abbia notizia di una presa in carico del problema da parte della Regione. Non possono valere, sempre e per tutto, le giustificazioni del Covid e ci saremmo aspettati un pronto e preventivo intervento degli assessori alla Salute e al Lavoro. In particolare perché quanto accade a Osoppo era preannunciato da una analoga situazione emersa lo scorso dicembre in una struttura di Arezzo, sempre facente capo al Consorzio Reses, anche a seguito di indagini della Guardia di Finanza”. Lo afferma il dem Salvatore Spitaleri.
“Al di là del caso specifico che tocca lavoratori e famiglie – aggiunge Spitaleri – ancora una volta mostra la corda la cosiddetta riforma del sistema sociosanitario voluto fortemente da Riccardo Riccardi, al solo fine di superare il precedente assetto che, invece, andava semplicemente accompagnato e portato a regime. La furia di cancellare le riforme precedenti di questo Governo regionale targato Fedriga, alla prova dei fatti, lascia anziani senza protezioni e lavoratori senza prospettive“.