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Monfalcone è un comune italiano situato in Friuli Venezia Giulia, nella provincia di Gorizia. Rappresenta un polo industriale e portuale ed è nota per ospitare i principali cantieri navali italiani. Il nome Monfalcone ha origine dal Monte Falcone, un rilievo carsico alle spalle della città, su cui si erge la rocca. L’etimologia è attestata in un documento del 1260, che fa riferimento alla città come “in castro et loco Montis falconis”. Si ritiene che il nome del monte derivi dalla presenza, soprattutto all’epoca, di numerosi falchi.
La storia di Monfalcone
Il territorio di Monfalcone, in epoca preistorica, ospitava insediamenti su castellieri, tracce dei quali sono ancora visibili e testimoniano la sua posizione strategica per il controllo dell’area costiera e della via “dell’Ambra e dell’Ocra” che collegava il territorio al Mar Nero. Durante il periodo della Roma repubblicana, il territorio divenne un municipio romano, godendo di un periodo di sviluppo grazie alla sua posizione strategica lungo la via Gemina tra Aquileia e l’Istria. In età medievale, fu un insediamento denominato “vicus Panzianus” e fu oggetto di diverse conquiste da parte di popolazioni come Ostrogoti, Bizantini, il Ducato longobardo del Friuli e il Sacro Romano Impero. Nel 967, l’imperatore Ottone I donò la città al Patriarca di Aquileia per proteggerla dagli Ungari, dando origine alla costruzione della prima rocca. Nel 1260, fu citata in un atto che restituiva la contrata Montis Falconis al Patriarca di Aquileia. Nel corso dei secoli, la città subì diverse conquiste, inclusa quella da parte delle truppe veneziane nel 1420. Nel 1797, durante le guerre napoleoniche, Monfalcone passò sotto il dominio francese, ma fu ceduta all’Austria con il trattato di Campoformido. Nel 1805, con la pace di Presburgo, Monfalcone fu ceduta al Regno d’Italia, ma tornò sotto il controllo austriaco nel 1807 con il trattato di Fontainebleau. Nel 1947, con il trattato di Parigi, la città fu definitivamente assegnata all’Italia.
Cosa vedere a Monfalcone
La rocca di Monfalcone, costruita nel 490 da Teodorico re degli Ostrogoti e successivamente ristrutturata dai patriarchi di Aquileia, è il principale monumento della città. Oggi ospita un museo speleologico e paleontologico. Il territorio comunale è ricco anche di testimonianze dell’epoca romana, con resti di ville signorili e terme. Le terme, attestate dalla Tavola Peutingeriana, furono riattivate nel 1433 e restaurate nel 1840. Una piccola zona archeologica nei pressi degli stabilimenti attuali mostra i resti delle antiche terme.