Sabato 15 e domenica 16 giugno appuntamento alla Cantina I Comelli per sostenere i progetti del missionario Dario Laurencig
Una bella squadra di volontari, ben diretti dai professionisti del laboratorio mobile del Centro di riferimento enologico di Giuseppe Lipari, una mattinata di lavoro: il primo atto del ‘miracolo di Cana… all’incontrario’”’ è andato in scena senza intoppi lunedì 3 giugno a Nimis, nella cantina I Comelli. Il ‘miracolo’, che si ripete dal 2007 (questa è la 18esima edizione), è quello di trasformare il vino in acqua per la sete dell’Africa.
Al vino ci pensano una ventina di cantine, prevalentemente friulane (ma sono presenti anche Veneto, Piemonte, Toscana). A caval donato non si guarda in bocca: ma in questo caso i vini, prima di entrare a far parte dei due blend (Vitae bianco e Vitae Rosso) vengono sottoposti all’assaggio di un panel di enologi, quasi tutti ex allievi dell’Istituto Agrario “Paolino di Aquileia”, grazie ai quali è partita e cresciuta l’iniziativa solidale.
Quest’anno sono state realizzate oltre 4 mila bottiglie e 200 magnum da 1,5 litri, per il 60 per cento rosso, 40 per cento di bianco. Come il vino, anche tutto l’occorrente per l’imbottigliamento – bottiglie, tappi, capsule, etichette, imballaggi – sono stati donati da generosi sponsor.
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I progetti in Africa di fratel Dario Laurencig.
A completare il miracolo ci pensa fratel Dario Laurencig, missionario comboniano originario delle Valli del Natisone, in Africa da 50 anni. È lui che, con le offerte raccolte distribuendo il vino di Diamo un taglio alla sete FVG (l’organizzazione di volontariato che ha ideato e fatto crescere questa bella iniziativa solidale) e grazie alle sue doti di rabdomante trova e realizza pozzi di acqua potabile in Turkana (Kenya), Sud Sudan e altre regioni aride dell’Africa.
Per festeggiare l’imbottigliamento – e il miracolo – sabato 15 e domenica 16 giugno si svolgerà, ancora a Nimis nella Cantina I Comelli, la Festa della Solidarietà, che ha come sottotitolo ‘Insieme con gioia, musica, amicizia e voglia di pace’.
Alla Festa della Solidarietà non solo vino, ma anche musica.
Alla musica ci penseranno ben sedici gruppi musicali. Sabato a partire dalle 18 si alterneranno sul palco gli Az. Tonelli’s&co, Back in blues, Blues metropolitano e Il Mercatovecchio; domenica (dalle 11 in poi) toccherà ai Sand of Gospel, Note Nove, Zero Six, Parsound, Cartoni Ardenti, La banda di Piero, Alessandro Lepore & band, Power Flower, Sabina, The Rookies Trio, 19songs friend e A-shell.
Ricca proposta enogastronomica, con un viaggio nelle Cucine dal Mondo.
Sabato per la parte enogastronomica ci sarà – è ormai divenuta un classico – una nuova edizione della rassegna Cucine dal Mondo: quasi un record il numero delle proposte – 33 – che spaziano dalla nostra regione a Emilia, Puglia, Sardegna a una serie di Paesi europei (Slovenia, Croazia, Bosnia, Romania, Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Ungheria), dal continente africano (Algeria, Etiopia, Marocco), dalle Americhe (Argentina, Brasile, Messico, Perù, Santo Domingo, USA) e dall’Asia (Pakistan). Un ‘giro del mondo gastronomico’ reso possibile dalla collaborazione di tanti amici provenienti da paesi lontani, residenti nella nostra Regione.
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Domenica 16 giugno la festa riprenderà con l’apertura dei chioschi, a partire dalle 10. La proposta gastronomica avrà il suo pezzo forte nel tradizionale spiedone, con contorno di patate fritte. Non mancheranno i prodotti degli sponsor tradizionali, tra cui i salumi della Wolf Sauris; il gelato di Giancarlo Timballo di Udine; lamponi e mirtilli caldi della Pro Loco di Avasinis; le frittelle di mele della Pro Loco di Sutrio; l’immancabile IllyCaffè.
Per i più piccoli ci sarà, come di consueto un attrezzato parco giochi con gonfiabili e intrattenimento. La sicurezza sarà garantita dalla Croce Rossa Italiana (sezione di Tarcento), che sarà presente con i suoi mezzi e volontari.
Ulteriori informazioni sono disponibili al sito www.diamountaglioallasete.it o alla pagina Facebook @diamountaglioallasete.