L’incidente sulla regionale 356 a Nimis.
Se due indizi non fanno una prova, di sicuro sono una coincidenza. E non possono non accendere l’attenzione sulla sicurezza di una strada frequentata tutti i giorni da centinaia di automobilisti. Due incidenti avvenuti a poco più di un mese di distanza in concomitanza con le forti piogge sulla regionale 356, che da Nimis porta verso Tarcento. Una dinamica molto simile: l’auto che perde il controllo, esce di strada e si ribalta di fianco. Fortunatamente entrambi senza gravi conseguenze per gli occupanti dei veicoli.
L’ultimo, giusto pochi giorni fa, praticamente di fronte, al ristorante Lis Campanelis. Sotto accusa è lo scolo della pioggia, che crea un rigagnolo che attraversa l’asfalto. Complice la velocità, diventa una trappola, come in un comunissimo acquaplaning. Le ruote dell’auto perdono aderenza, si sbanda e si finisce fuori strada.
Insomma, un punto insidioso di cui è stata interessata anche l’amministrazione comunale di Nimis. “Conosciamo la situazione e stiamo cercando di capire come muoverci – fa sapere il consigliere Gabrio Vaccarin -. Bisogna capire da dove dipenda il problema. Certo, sono degli incidenti strani, che fanno capire che qualcosa non va”. Per il momento, l’unica raccomandazione possibile è di moderare la velocità.