Il punto sulla stazione di Mossa.
“La fermata nella stazione di Mossa sarà riattivabile a valle dei lavori di potenziamento sulla linea Udine-Gorizia-Ronchi, già finanziati, che si concluderanno nel 2026″.
Lo annuncia, in una nota, il consigliere regionale Diego Bernardis (Lega) che fa il punto della situazione a proposito della riattivazione del servizio ferroviario nel comune di Mossa e aggiunge: “Stiamo cercando un confronto e avviando una riflessione per cercare di anticipare la riattivazione al 2025, poiché sarebbe ottimo in vista degli eventi legati alla capitale europea della cultura”.
“Le richieste di valutazioni per la riattivazione del servizio ferroviario a Mossa e Capriva del Friuli, di cui mi ero fatto portavoce insieme ai sindaci Emanuela Russian e Daniele Sergon, hanno permesso di stimare che i passeggeri attesi per la fermata di Mossa potrebbero essere circa 20mila/22mila all’anno”.
I lavori previsti.
“A fronte di questi numeri – continua il consigliere leghista – con un investimento di Rfi stimato in 1,5 milioni di euro, per la stazione di Mossa gli interventi riguarderanno il rifacimento dei rivestimenti e delle pavimentazioni, compresi i percorsi tattili per non vedenti e ipovedenti laddove non presenti. Sarà riqualificata anche l’accessibilità del sottopasso urbano con la verifica della possibilità di realizzare una nuova rampa pedonale di larghezza e pendenza adeguate al collegamento con la quota del sottopasso, l’inserimento di una nuova scala e l’installazione di un ascensore, la realizzazione di sistema di chiusura notturna per il controllo degli accessi ai marciapiedi e la realizzazione di un nuovo sistema di segnaletica e illuminazione”.
“Inoltre – dettaglia ancora Bernardis – verranno collocate nuove pensiline a protezione dalle intemperie per i viaggiatori e nuove recinzioni. Infine avverrà il posizionamento di nuove obliteratrici e l’adeguamento della segnaletica di stazione e del sistema di illuminazione, oltre all’inserimento di nuovi arredi”.