Trovati gli spazi per il poliambulatorio di Mortegliano.
Dopo la grandine che ha colpito pesantemente Mortegliano lo scorso 24 luglio, il poliambulatorio del paese è diventato inagibile. Per garantire il servizio ai cittadini, quindi, è stata trovata una nuova sede ad hoc. Sarà spostato, infatti, in una parte della casa di riposo, che non ha subito molti danni.
“Il personale medico infermieristico ha trovato inizialmente una prima sistemazione nella scuola del capoluogo, che però dovrà essere messa a disposizione degli alunni per l’avvio dell’anno scolastico 2023/2024 – ha spiegato l’assessore regionale alla salute, Riccardo Riccardi -. È necessario procedere quanto prima per riparare l’edificio deputato all’educazione dei ragazzi e, contemporaneamente, fornire degli spazi al personale che opera nel poliambulatorio”.
“Abbiamo inizialmente valutato la possibilità di trasferire medici e infermieri nella scuola di Chiasiellis, dove in questi giorni è attivo un centro estivo per bambini, poiché l’immobile non ha subito fortunatamente particolari danni da maltempo”, ha spiegato l’esponente della Giunta.
L’ipotesi è stata poi scartata a seguito di un sopralluogo negli spazi della casa di riposo comunale; gli ospiti che qui erano accolti, sono stati subito trasferiti dopo l’emergenza perché gran parte dell’edificio è compromesso. Un’ala della struttura, tuttavia, quella più bassa, è risultata non danneggiata in modo particolare: “Basteranno alcuni lavori di messa in sicurezza per poterla utilizzare come temporaneo spazio per l’attività del poliambulatorio”, ha spiegato Riccardi.
I tempi saranno veloci, per permettere poi la ristrutturazione della scuola del capoluogo così da dare avvio normale alle lezioni a settembre. Dopo i sopralluoghi, assieme al sindaco di Mortegliano, Roberto Zuliani e al direttore generale dell’AsuFc, Denis Caporale, l’assessore ha incontrato e ringraziato il personale medico infermieristico e i volontari della Protezione civile impegnati nel centro del paese dove sono in corso insieme ai vigili del fuoco e a tutte le forze dell’ordine, a cittadini e associazioni, le opere di pulizia e di messa in sicurezza di strade, tetti e case.