La festa dell’oca e del vino novello a Lavariano.
Se già Mortegliano è nota per le sue farine, i suoi prodotti della terra e il campanile più alto d’Italia, la frazione di Lavariano vanta una festa dell’oca e del vino novello che di anno in anno – ormai sono 26 – attira sempre più curiosi.
Allo scoccare del mezzogiorno di ieri, i responsabili di Naturalmente Lavariano hanno stappato le prime bottiglie del nettare degli Dei annata 2023 con diversi amministratori, locali e non. A portare il saluto del Consiglio regionale, il presidente Mauro Bordin con Massimiliano Pozzo e Igor Treleani. In piazza una cinquantina di aziende agricole, dal Tarvisiano alla Laguna, con i loro stand per esporre e offrire prodotti del mangiare e del bere genuino, a chilometro zero.
“Le case mostrano ancora i segni dei danni registrati con la tempesta dello scorso luglio – ha detto Bordin – ma la cittadinanza ha saputo rimettersi in piedi e oggi, grazie anche al bel tempo, è qui presente in forze perché vuole trascorrere delle ore serene con la famiglia e gli amici“.
“Grazie all’operato dell’associazione Naturalmente Lavariano, possiamo conoscere e degustare molti tra i prodotti più tipici del nostro Friuli. Inoltre, ci sono i volontari che come sempre sanno come radunare tantissime persone a cui far venire la voglia di stare insieme, attraverso quel socializzare che ci fa stare bene”.
Accanto alla deputata europarlamentare Elena Lizzi, che si è detta vicina alla comunità locale e ha sottolineato il suo interessamento ai prodotti agroalimentari facendo parte della Commissione Agricoltura, c’erano il sindaco di Mortegliano, Roberto Zuliani, nonché Maurizio Bernardis e Carla Bernardis, rispettivamente presidente e segretaria di Naturalmente Lavariano.