Accordo a Pieris tra Ial, Isis Pertini e Consorzio culturale monfalconese.
È stata ufficializzata ieri a Pieris, dove il “Tirime su-Coppa Vetturino” è nato, l’accordo di collaborazione tra il Consorzio culturale del monfalconese, che detiene ricetta e logo del dessert, e Isis Pertini di Monfalcone, indirizzo alberghiero, e Ial Fvg. Un accordo finalizzato a sviluppare un percorso formativo per la valorizzazione del dolce.
L’iniziativa è stata presentata dal presidente del Consorzio Davide Iannis, dalla dirigente dell’Isis Pertini Carmela Piraino e dallo Ial Fvg. All’incontro sono intervenuti anche Flavia Cosolo, figlia di Mario, il creatore del dessert, che ha già preso parte in questi giorni alla formazione di una classe dell’indirizzo alberghiero di Grado, e il sindaco di San Canzian d’Isonzo, Claudio Fratta.
Una trasmissione di conoscenze.
L’intesa prevede una collaborazione a iniziative di carattere didattico e culturale utili alla conoscenza della storia del dolce Tirime su-Coppa Vetturino, nonché finalizzate alla sua produzione sulla base della ricetta originale. “Una trasmissione di conoscenze – come ha sottolineato il presidente Iannis – che valorizza in questo modo la tradizione enogastronomica autoctona, diventando anche un importante volano economico, a conferma del ruolo assunto dal Ccm nello sviluppo sociale culturale ed economico sostenibile del territorio”. Alle spalle la tenace battaglia per la valorizzazione del dolce condotta da Flavia Cosolo, la figlia di Mario, patron del ristorante Al Vetturino di Pieris e inventore del “Tirime Su”, il Consorzio Culturale del Monfalconese, dopo aver ricevuto in consegna ricetta e logo, ha costruito attorno al dessert un progetto di promozione che ha trovato e trova come alleati convinti la Camera di Commercio Venezia Giulia e a PromoTurismoFvg.
La storia del “Tirime-su”.
La versione originaria del tiramisù, la Coppa Vetturino Tirime su, documentata fin dal 1935, è stata creata da Mario Cosolo, quando, arruolato per il servizio militare nella brigata di cucina della Regia Marina in qualità di cuoco pasticciere, professione appresa presso la storica e rinomatissima pasticceria Pirona di Trieste, era imbarcato sul panfilo reale Savoia. Chiamato a partecipare a una gara di pasticceria per il re Vittorio Emanuele III, il dolce da lui preparato si distinse quale migliore ricetta. Congedato dalla Marina e dopo essere stato per un anno e mezzo cuoco di bordo su navi da crociera del Lloyd Triestino, nel 1939 tornò nel ristorante di famiglia “Al Vetturino” di Pieris dove lo propose con la denominazione Coppa Vetturino. Nel 1947, nel periodo postbellico, Mario Cosolo colse lo spirito di una battuta scherzosa dialettale utilizzata da Bruno Cimadori, assiduo frequentatore del Vetturino, durante un pranzo e cambiò da quel giorno la denominazione del dessert in “Tirime su”.
A prova di ciò, l‘archivio del Ccm conserva una fotografia del 1950, scattata all’interno del ristorante, nel corso del ricevimento per le nozze fra Tiberio Mitri e Fulvia Franco, in cui appare il manifesto pubblicitario con lo slogan “il tirime su di Mario vale più di quel che costa“. La ricetta originale, salvata grazie alla volontà ed allo sforzo della figlia Flavia, è un dolce al cucchiaio servito in coppa, essenzialmente costituito da uno strato inferiore di mousse al cioccolato ed uno superiore di mousse allo zabaione, inframmezzato da un pan di spagna imbevuto di liquori. Tutta la documentazione storica e culturale è raccolta, grazie alla donazione della figlia Flavia, nel Fondo “Mario Cosolo” del Consorzio culturale del monfalconese–Ecomuseo territori, che provvede alla sua conservazione, catalogazione, implementazione e accrescimento.