A Monfalcone, la scuola anticipa l’apertura dei cancelli
Bambini in coda fuori fuori dai cancelli: rischio per loro e problema per la viabilità. A Monfalcone, quindi, la scuola aprirà prima, alle 7.45.
A darne notizia è il sindaco Anna Cisint che qualche giorno fa aveva inviato delle lettere ai dirigenti scolastici degli istituti comprensivi Randaccio e Giacich, per chiedere l’apertura anticipata dei cancelli. L’amministrazione, infatti, aveva ricevuto segnalazioni dagli stessi genitori, perché gli alunni e i loro accompagnatori erano costretti ad attendere fuori, sui marciapiedi, fino alle 8, nonostante gli edifici dispongano di un giardino. Un’organizzazione degli accessi che, oltre a provocare la formazione di code e ingorghi vicino ai plessi scolastici, poteva portare a situazioni di pericolo per i bambini.
Ad accogliere l’invito del sindaco è stata la dirigente dell’Istituto Comprensivo Giacich, Gabriella Di Gregorio, che, a partire da lunedì 19 settembre, ha deciso di anticipare l’apertura dei cancelli delle scuole primarie (dalle 7.45). Gli studenti potranno quindi attendere il suono della campanella all’interno dei cortili.
“Durante i sopralluoghi che abbiamo effettuato – ha commentato Cisint, ringraziando anche la dirigente per la sua decisione -, abbiamo assistito a scene davvero inaccettabili. Giovedì mattina, davanti alla scuola Duca D’Aosta, una bambina stava per essere investita da una bicicletta che transitava sulla pista ciclabile e i pedoni, tra i quali una persona diversamente abile, erano costretti a camminare in strada perché i marciapiedi erano occupati. Sono molto soddisfatta di sapere che, dal prossimo lunedì, non assisteremo più a queste scene e auspico vivamente che anche per le scuole dell’I.C. Randaccio si segua la stessa procedura. Continueremo ad effettuare sopralluoghi per monitorare la situazione, soprattutto della scuola Cuzzi, che è quella che preoccupa maggiormente per gli assembramenti che si creano ogni mattina su via Natisone. Sulla sicurezza, soprattutto se riguarda i bambini, non possiamo fare sconti a nessuno”.