Tari a Monfalcone, aumenti contenuti e più esenzioni

Venerdì in Consiglio comunale l’approvazione delle nuove tariffe della Tari a Monfalcone

Monfalcone punta a contenere le tariffe della Tari, il tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a beneficio delle famiglie e delle piccole imprese.

“Siamo orgogliosi di aver avviato un processo di cambiamento coinvolgendo tutti i soci di ISA Ambiente – rileva con soddisfazione il sindaco Anna Maria Cisint – che ha come riferimento i risultati presentati dallo Studio Pozzoli a cui abbiamo chiesto di verificare nel dettaglio la gestione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti da parte della società pubblica per capire perché i costi dell’asporto aumentassero e perché i cittadini isontini dovessero pagare più degli altri territori“.

“Sarà possibile contenere le tariffe anche per il 2024 proprio perché abbiamo esercitato il doveroso lavoro di controllo e di tutela sulle scelte della società, nell’interesse dei cittadini, delle imprese e dei lavoratori. L’obiettivo è difendere gli utenti, perché ci sta a cuore non far pagare maggiori tasse che incidono pesantemente sulle tasche della collettività. Vogliamo, infatti, che la nostra società partecipata si strutturi e si adegui a un mercato, quello dei rifiuti, che non lascia più spazio alle improvvisazioni”, prosegue Cisint.

Previste agevolazioni Tari per i meno abbienti

Con la presa d’atto del Piano Economico Finanziario, che venerdì approderà in Consiglio comunale, l’Amministrazione approverà anche le agevolazioni per i meno abbienti, di tipo reddituale e socio assistenziali per la TARI sulle utenze domestiche 2024. Nello specifico, si prevede l’esenzione dalla tassa rifiuti per le utenze domestiche occupate da contribuente con nucleo familiare residente a Monfalcone, con ISEE fino a 10 mila euro compreso. Le esenzioni non saranno concesse se nell’abitazione dovessero risultare ospitate persone diverse da quelle iscritte anagraficamente.

Il beneficio dovrà essere richiesto presso i CAF convenzionati con il Comune entro il 31 dicembre 2024, compilando l’apposito modulo di richiesta corredato da certificazione ISEE e sarà concesso solo se risulteranno regolarmente effettuati i pagamenti relativi agli anni precedenti. Inoltre, sarà approvata l’esenzione della tassa per le utenze domestiche occupate da persone assistite in modo continuativo e ricorrente dal Servizio Sociale del Comune.

Sempre valida la possibilità di effettuare il pagamento della tassa rifiuti in quattro rate, con scadenze al 30 settembre, al 30 novembre, al 10 dicembre e al 31 marzo, in alternativa all’unica rata in scadenza il 30 settembre con saldo il 10 dicembre di quest’anno.

Siamo soddisfatti che tutti i Comuni soci di Isambiente, dopo alcune iniziali ritrosie, abbiano finalmente percepito l’importanza della questione, avallando la scelta di aggregarsi“, conclude l’assessore Paolo Venni. “E’ in virtù di questa visione sulla razionalizzazione dei servizi che Monfalcone, per quanto riguarda la gestione del proprio PEF, è riuscita a contenere l’aumento della TARI entro l’1,48%, al disotto dell’aumento ISTAT e praticamente in linea con i valori dell’anno precedente. Grazie allo sforzo di tutta la struttura tecnica del Comune, con la continua attenzione ai costi, i cittadini anche quest’anno non avranno sorprese in bolletta; non solo, guardando a chi è in difficoltà economiche, alle persone anziane alle famiglie monoreddito, si amplia la platea delle esenzioni dalla TARI, non in maniera indiscriminata, ma nella costante attività di monitoraggio e di incrocio dei dati per evitare indebite agevolazioni ai furbetti di turno.”