Le sculture di legno dagli alberi bruciati nel parco a Monfalcone.
I monconi degli alberi incendiati nel parco della Rimembranza di Monfalcone sono pronti a tornare a nuova vita. È la nuova iniziativa che nascerà dalla sinergia tra il Comune e il territorio.
Una panchina alata a mo’ di abbraccio a simboleggiare un angelo custode del parco, anche per la presenza in passato del cimitero e un’ancora con i gabbiani a testimoniare il mare e la speranza per un periodo migliore dopo quello passato.
A occuparsene sarà Davide Tramontin, che ha preparato le bozze del progetto. Le sculture sono tre, poiché il soggetto dell’ancora con i gabbiani ha due versioni, per le quali il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, pensa di lasciare la scelta ai ragazzi delle scuole medie. I tre tronchi, alti 3,40 metri, s’affacciano sulla strada, pertanto le sculture saranno visibili non solo dai frequentatori dell’area verde.
“L’ancora simboleggia la nostra città di mare, che ha costruito e costruisce le navi. Ha anche un significato di stabilità, di un luogo sicuro. La catena esprime il legame della comunità e i gabbiani infondono speranza, il segno di una ripresa, della rinascita”, ha dichiarato il sindaco Cisint. “I bozzetti, l’uno con due volatili nell’atto di sollevare la catena, che diventano tre nel secondo, ormai in volo, dopo aver parlato con le dirigenti scolastiche, saranno sottoposti agli studenti delle scuole medie, perché vorrei lasciare ai ragazzi la scelta”.
Tramontin si occupa di potature e manutenzioni e, da qualche anno, anche di scultura. Nei suoi progetti c’è lo spirito di recuperare le origini delle piante e quelle del luogo al quale hanno appartenuto. Simboli di un territorio e della sua storia che Monfalcone sta recuperando.