Il bilancio semestrale della polizia locale di Monfalcone.
Oltre 400 sanzioni in sei mesi per irregolarità legate alla circolazione stradale. E, in più, oltre 146 multe per il divieto di transito in via Timavo e in via Gorizia. Sono alcune delle cifre salienti del report semestrale della polizia locale di Monfalcone, guidata dal comandante Rudi Bagatto.
Traducendo il tutto in numeri, gli autocarri controllati nei primi sei mesi dell’anno sono 292 e i controlli hanno portato ad emettere 445 sanzioni principalmente per assenza del titolo autorizzatorio, tempi di guida e riposo non rispettati, irregolarità nella documentazione e dispositivi a bordo. Quattro i trasporti abusivi accertati, con sanzioni da 5 mila euro l’uno ed il fermo di 3 mesi del veicolo. L’85% veicoli sanzionati è straniero; l’89% delle sanzioni è stato pagagto immediatamente su strada come previsto dall’art. 207 cds per i veicoli stranieri. L’Importo totale accertato ammonta a 153.813 euro.
Rispetto all’attività ordinaria, sei accertamenti sono stati realizzati con l’ausilio della motorizzazione e con il centro mobile di revisione. In questi incontri con la motorizzazione su strada, uno al mese, sono stati revisionati 69 veicoli di cui 62 stranieri e 7 italiani.
Il controllo del territorio da parte della polizia locale implica un’attenta osservazione ed indagine sull’autotrasporto che, a seguito dei controlli ordinari, ma non sempre di semplice esecuzione, si rivela talvolta irregolare. L’obiettivo della polizia locale, su indicazione dell’amministrazione di Monfalcone, è di elevare l’attenzione verso le irregolarità che, al di là del principio stesso di violazione non corretto, possono comportare situazioni di mancata sicurezza verso i monfalconesi e di concorrenza sleale verso le aziende.
“I controlli che chiediamo di effettuare quotidianamente sul trasporto servono a prevenire la sicurezza delle persone e di conseguenza a limitare i sinistri; contestualmente vogliono garantire il rispetto delle normative vigenti”, ha dichiarato il sindaco Anna Maria Cisint. “In particolare, per il trasporto pesante pretendiamo il rispetto dei tempi di guida e riposo, il rispetto dei limiti di velocità e la corretta dotazione di documentazione per effettuare il trasporto”.
“Ci interessa la salute al pari del lavoro ed è nostro compito evitare che chi rispetta le regole venga penalizzato dai trasgressori”, conclude il sindaco, ricordando che alcune limitazioni al traffico sono state di recente apportate soprattutto in zona Panzano costringendo i camion ad utilizzare via Bagni, e non via Gorizia, per decongestionare la situazione che era critica sia dal punto di vista del traffico, della pericolosità e dell’inquinamento. Provvedimento successivo all’ordinanza no bramme in centro, in vigore dal 2018.