La riapertura del centro anziani a Monfalcone.
Dopo il lungo periodo di chiusura legato alla pandemia, il Centro anziani di Monfalcone riapre le proprie attività e allarga le proprie iniziative con l’attivazione di uno sportello per l’assistenza al volontariato e con un innovativo servizio di counseling di promozione sociale, il primo del genere in regione.
Alla presentazione delle attività era presente il sindaco Anna Maria Cisint, che durante il suo discorso ha ricordato con commozione le ultime fondamentali tappe del Centro che per mesi e mesi ha cambiato la propria veste in centro vaccinale. “Questa sede ha saputo dare una risposta al territorio nel periodo più difficile che stiamo ancora vivendo. Le attività del centro anziani si sono interrotte perché si era aperta la necessità di creare un hub vaccinale che non creasse assembramento, mentre San Polo avrebbe creato un disagio enorme”. “La struttura di via Fontanot – prosegue il sindaco – ha risposto egregiamente e ringrazio tutti i volontari che si sono occupati con dedizione al pre triage; oltre ai sanitari”.
“Dopo esser diventato altro, il Centro Anziani torna vostro, e oltre alle attività che riprenderanno si aggiunge l’opportunità dello sportello. Vi avevo promesso che non appena possibile la struttura sarebbe stata restituita alle vostre attività. Grazie ad una collaborazione che abbiamo avviato con Fincantieri, molto più stretta che in passato, è stato possibile realizzare tutto questo in tempi ragionevoli”. “Siamo un modello, sia prima come pre triage gestito egregiamente dai volontari; che ora, ospitando il primo sportello counseling di promozione sociale in Regione”, ha concluso il sindaco, ringraziando l’associazione Pro Senectute, la Federazione Volontariato e la Regione Fvg.
Lo sportello assume una rilevanza particolare a seguito dell’entrata in vigore della nuova legge sul terzo settore che ha complicato gli adempimenti e le procedure e darà supporto anche nella gestione dei bandi per agevolare l’acquisizione dei contributi da parte delle associazioni.
Il Centro anziani, frequentato normalmente da oltre 50 mila presenze annue, riattiverà progressivamente le sue tradizionali attività, quelle del ballo, della ginnastica e dei corsi dell’Università per la terza età, che erano state localizzate in altre sedi durante l’utilizzo della struttura come centro vaccinale sino alla fine di gennaio.