L’ospedale di Monfalcone punto di riferimento per l’isontino.
Al potenziamento dell’ambulatorio di urologia si aggiunge ora a Monfalcone anche l’imminente rafforzamento dell’ambulatorio di Odontostomatologia. Il primo sarà riaperto infatti venerdì prossimo 5 febbraio mentre il secondo consentirà di avviare anche un importante servizio di ortodonzia per bambini e ragazzi.
Sono queste le due novità che arricchiranno ulteriormente l’ospedale San Polo facendone sempre più un punto di riferimento. Risultati che si devono anche al continuo dialogo del Comune con Asugi, volto non solo a fare dell’ospedale di Monfalcone un punto di sicurezza e di grande professionalità, ma a dare una risposta adeguata e alle esigenze dei cittadini anche sul fronte dei servizi territoriali. Una finalità a cui risponde l’incontro proposto dal sindaco, Anna Maria Cisint, per mercoledì 17 febbraio, dedicato a fare il punto sulla situazione dei medici di medicina generale con i loro rappresentanti oltre che con la Regione e con i vertici dell’azienda sanitaria.
“È una grande soddisfazione sapere della riapertura con potenziamento dell’ambulatorio di Urologia – commenta il sindaco Anna Maria Cisint –. Ringraziamo l’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, il direttore generale di Asugi, Antonio Poggiana, insieme con i vertici dell’azienda sanitaria stessa e al primario di Urologia, oltre che a tutti gli infermieri, che regge pesi enormi e il cui ruolo è fondamentale. In questo modo – continua la prima cittadina – il San Polo metterà a disposizione le sue professionalità e accrescerà la possibilità di fornire visite specialistiche per Monfalcone e per tutto l’isontino”.
Con riferimento invece all’incontro pensato per il 17, a cui sono stati invitati l’assessore Riccardi, il direttore generale Poggiana, Carlo De Vuono, direttore del Distretto Basso Isontino, e i rappresentanti dei medici Roberto Vallini e Flavio Pieruzzo, il sindaco tiene a rimarcare che “gli approfondimenti con l’azienda sanitaria e con i professionisti della sanità sono per noi sempre un momento importante. Alla luce della delicatezza del momento e a fronte del ruolo strategico assunto dai medici di medicina generale – spiega Cisint –, abbiamo ritenuto di convocare un incontro per parlare della situazione. L’emergenza Covid ha dimostrato come le risorse vadano riversate sulla medicina territoriale per evitare il collasso degli ospedali e i medici di medicina generale hanno un ruolo chiave per sostenere i cittadini nelle loro necessità quotidiane, oltre che per fare da tramite con il dipartimento di prevenzione e ora anche per dare una mano nella gestione della campagna vaccinale”.