La variante localizzata del porto di Monfalcone.
Oggi è stata presentata la documentazione finale della variante localizzata del porto di Monfalcone, un passaggio propedeutico all’approvazione in Comitato di gestione dell’Autorità Portuale della variante stessa.
Diversi gli interventi previsti: una nuova banchina a mare che, unendosi alle aree retroportuali, formerà un “terminal multipurpose”, cioè una piattaforma multiuso pensata per accogliere traffici complementari a quelli del Porto di Trieste; il tombamento dell‘attuale darsena e la rettifica della linea di banchina di Portorosega che, “saldandosi” col terminal, diventerà una delle più lunghe d’Italia (il doppio di quella esistente): una nuova cassa di colmata a mare innovativa, con finalità ecologiche per l’avifauna.
Tenendo conto della vicinanza ai grandi corridoi stradali e ferroviari e della sinergia con le esigenze del porto di Trieste, la Variante prevede un incremento dell’intermodalità con l’introduzione di un’area retroportuale per la logistica integrata e di un nuovo scalo ferroviario.
Le proiezioni dei volumi di traffico previste per il porto di Monfalcone prevedono una crescita significativa, specialmente verso la movimentazione di volumi merci rotabili; si prospetta che i traffici ro-ro, oltre a quelli di rinfuse solide, saranno i settori per i quali il porto di Monfalcone si candida a diventare polo strategico non solo all’interno del bacino adriatico ma di tutto il Mediterraneo.
“L’accelerazione dello sviluppo, l’attrattività e le ricadute economiche positive che deriveranno dall’applicazione dell’importante strumento della Variante localizzata al Piano regolatore del porto di Monfalcone sono frutto di un lavoro di squadra svolto dalla Regione e dalle istituzioni con buon senso ed equilibrio, a testimonianza che quando si opera insieme, con lo stesso obiettivo e con buona volontà si riescono a risolvere anche problemi annosi, guardando al futuro con ottimismo”, ha commentato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga intervenuto alla presentazione.
Durante l’incontro, il governatore Fedriga ha comunicato poi che, entro la fine di maggio 2022, provvederà alla nomina di un commissario e all’istituzione di un ufficio speciale per l’escavo dei fondali del porto di Monfalcone, altro annoso problema che la Regione ha affrontato con decisione. L’iter ha previsto un primo accordo stipulato nel 2019 tra Regione e Autorità portuale e, il prossimo 23 maggio, il confronto di fatto conclusivo col ministero della Transizione ecologica e con quello Infrastrutture e trasporti.