Monfalcone avrà un nuovo centro raccolta rifiuti.
Il Comune di Monfalcone ha ottenuto un contributo di 2,2 milioni di euro dal PNRR per realizzare il rinnovamento del centro di raccolta dei rifiuti, che verrà trasferito dal sito attuale di via Consiglio d’Europa a via Bagni.
Il progetto si concretizzerà con la realizzazione di un centro altamente digitalizzato, che permetterà di avviare a riciclo ulteriori frazioni di rifiuto e contemporaneamente sensibilizzare e informare i cittadini sulla corretta gestione dei rifiuti. Il nuovo impianto sarà dotato di un edificio servizi, un capannone per il deposito di rifiuti speciali e non pericolosi e una piattaforma per conferire dall’alto le singole tipologie di rifiuto.
Sarà munito di un sistema informatizzato di controllo degli ingressi, che consentirà di registrare volta per volta le quantità di materiale che verranno consegnate e garantire così l’osservanza dei limiti quantitativi massimi di conferimento previsti dalle norme e il monitoraggio dei flussi. Verrà inoltre avviato il collegamento con la piattaforma informatica FVG-It WAS attraverso una app che potrà essere scaricata dagli utenti per ricevere informazioni in merito al corretto conferimento dei rifiuti e per incentivare e facilitare il più possibile il corretto uso del Centro di Raccolta.
Il progetto prevede anche la sorveglianza h24 con un moderno sistema di telecamere e di sistemi anti intrusione gestibili da remoto. Il finanziamento servirà anche a realizzare uno spazio in cui i cittadini possano operare con la massima fruibilità e in sicurezza. Il Centro sarà infatti dotato di un sistema di rampe e scivoli rialzati, che consentirà di effettuare le operazioni di scarico minimizzando lo sforzo fisico. L’area sarà dotata di tutte le più moderne soluzioni tecnologiche in grado di consentire al personale di monitorare il comportamento dei fruitori ed intervenire in caso di bisogno e necessità.
Il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, ha presentato il progetto insieme all’assessore ai Servizi Tecnologici e Pulizia, Paolo Venni, al segretario generale Luca Stabile e al direttore generale di Ausir, Marcello Del Ben.
“Viviamo in quella che è la terza città in regione per densità abitativa, contando circa 1.477 abitanti a km2 con produzione pro capite oltre i 500 kg – ha detto il sindaco Cisint -, e il nuovo centro di raccolta è stato progettato anche tenendo conto di questi dati; sarà moderno, tecnologicamente all’avanguardia, dotato di videosorveglianza, e rispettoso dell’utilizzo delle energie rinnovabili, per essere più efficiente e per rendere più semplice per i cittadini il conferimento dei rifiuti”.
Nel corso della presentazione, l’assessore Venni ha specificato che a Monfalcone c’è un tasso di raccolta differenziata che raggiunge il 66%, con la prospettiva di arrivare al 70% nel breve periodo e il nuovo Centro, che verrà utilizzato anche dagli utenti di Staranzano, rappresenta un ulteriore tassello per migliorare un servizio che va incontro anche alle necessità di avere un sistema di raccolta differenziata sempre più efficiente.
Il Centro è stato infatti concepito per rispondere a due importanti esigenze intrinseche alla nuova generazione di strutture: la digitalizzazione dell’accesso e del conferimento e il monitoraggio dei flussi di rifiuto in tempo reale; la miglior fruibilità in termini di ergonomia e sicurezza per il cittadino. Il progetto è stato elaborato dal Comune di Monfalcone e approvato da Ausir, Autorità Unica per i Servizi Idrici e i Rifiuti, che ha poi formalmente inoltrato la domanda per partecipare al bando.
“Il Centro di Raccolta che sorgerà a Monfalcone – ha commentato Del Ben – è un progetto avveniristico, che si inserisce anche in un sistema di raccolta dati che consentono di migliorare la gestione, il tracciamento e il monitoraggio dei rifiuti. Ausir tra progetti in ambito idrico e smaltimento rifiuti, ha portato a casa circa 87 milioni di fondi Pnrr“.
Adesso che i fondi sono stati stanziati, applicando le disposizioni del nuovo Codice dei Contratti, verrà a breve avviata la procedura negoziata, invitando cinque imprese. La fine dei lavori è prevista per maggio 2025.