Da ferrovia dismessa a pista ciclabile, pronto il percorso lungo l’ex sedime

La ciclovia di interesse regionale FVG2/d a Monfalcone.

È stata inaugurata a Monfalcone la nuova pista ciclabile e ciclo-pedonale, che si sviluppa sul sedime dell’ex ferrovia Fincantieri, un’opera strategica per il collegamento della città con l’aeroporto di Ronchi dei Legionari.

Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza di numerose autorità locali e regionali, tra cui l’assessore ai Lavori Pubblici di Monfalcone Anna Maria Cisint, l’assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante, e il consigliere regionale Antonio Calligaris. Molti cittadini e ciclisti si sono uniti all’evento, contribuendo con canti e allegria, tra cui gli studenti delle classi 4A e 4B della scuola primaria Battisti di Monfalcone.

La nuova pista ciclabile di Monfalcone.

Il percorso, che parte da via Aulo Manlio, si estende per circa 2 km e si aggiunge al tratto di 500 metri inaugurato nella primavera del 2022. Insieme, questi tratti completano un importante asse viario che promuove la mobilità sostenibile, migliorando la connessione tra Monfalcone e l’aeroporto, nonché tra i vari quartieri della città, come Panzano, Largo Isonzo e Aris.

Anna Maria Cisint ha sottolineato l’importanza dell’opera, che non solo facilita gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro, ma contribuisce anche alla riqualificazione urbana e alla promozione turistica di Monfalcone. “Questa nuova ciclovia è un’opportunità che Monfalcone, ma anche l’intero Friuli Venezia Giulia, può sfruttare per migliorare la qualità della vita dei cittadini e rendere il nostro territorio ancora più accessibile”, ha dichiarato l’assessore.

L’opera è stata resa possibile grazie a un finanziamento di 6,6 milioni di euro da parte della Regione Friuli Venezia Giulia, che ha incluso il progetto nel Premoci, il Piano regionale della mobilità ciclistica. La ciclovia si inserisce in un contesto di ampio respiro, che vedrà l’ampliamento del sistema ciclabile tra Monfalcone, Ronchi dei Legionari e Staranzano, con l’obiettivo di rendere l’Aeroporto di Trieste il primo in Italia a essere interconnesso con il trasporto pubblico e la rete ciclabile regionale.

L’infrastruttura, realizzata con asfalto drenante e illuminazione a LED, è dotata di segnaletica stradale e impianti semaforici intelligenti per garantire la massima sicurezza e visibilità. Gli attraversamenti ciclabili sono stati dotati di apposita segnaletica verticale e illuminazione per una fruibilità sicura anche nelle ore serali.

Cristina Amirante, assessore regionale alle Infrastrutture, ha evidenziato come il progetto faccia parte di una visione più ampia di rigenerazione urbana e mobilità sostenibile, collegando il polo intermodale di Trieste Airport con i comuni circostanti. “Con questo intervento, Monfalcone, Ronchi dei Legionari e Staranzano non solo si integrano meglio tra di loro, ma si pongono come modelli di sviluppo sostenibile per la regione”, ha affermato Amirante.

La nuova ciclovia comprende anche collegamenti pedonali con percorsi tattilo-plantari per disabili visivi, la riqualificazione delle aiuole e la creazione di nuove fermate bus in punti strategici come via Isonzo e Canaletto. Inoltre, presso la scuola primaria Battisti è stato realizzato un nuovo accesso pedonale, con la creazione di un elemento che richiama la storica ferrovia, recuperando binari e traversi originali.

L’infrastruttura è stata progettata dallo studio dell’architetto Paolo Giangrande e del geometra Matteo Peric, con la realizzazione affidata alla Fratelli Fabris Costruzioni, che ha consegnato il primo tratto due settimane prima del termine previsto. Il costo del progetto per il primo lotto è di 1,5 milioni di euro.