Due giovani di Monfalcone arrestati: avevano oltre mezzo chilo di droga.
Avevano provato a introdurre stupefacenti in Italia. Ma il loro piano si è fermato al confine con la Slovenia e sono finiti in manette. Nel pomeriggio del 5 ottobre, durante un mirato servizio antidroga, personale del Commissariato distaccato di pubblica sicurezza di Monfalcone ha tratto in arresto, nel comune di Doberdò del Lago, due ventiduenni residenti a Monfalcone. L.L. e L.F – queste le le iniziali – sono stati trovati in possesso, nei pressi del valico confinario di Jamiano, di 632 grammi di marijuana.
Al momento del controllo i ragazzi si trovavano a bordo della vettura di uno dei due ed erano appena rientrati in territorio nazionale provenienti dalla vicina Slovenia, dove probabilmente avevano acquistato lo stupefacente. Sentito un persistente odore di canapa provenire dall’interno dell’abitacolo, si è proceduto ad effettuare una perquisizione che ha permesso di rinvenire due confezioni in plastica con all’interno la sostanza. Presso l’abitazione di uno dei due, inoltre, è stato individuato ulteriore materiale per la preparazione delle dosi e, quindi, riconducibile ad una attività di spaccio.
Grazie all’intensificazione dei controlli mirati proprio ad arginare il fenomeno dello spaccio e del consumo di droghe, soprattutto nell’ambito giovanile, si è impedito che un considerevole quantitativo di marijuana (circa 1.300 dosi) venisse immesso sul mercato monfalconese con un potenziale guadagno per gli spacciatori di oltre 5.000 euro.
Nella giornata di ieri, 9 ottobre, gli arresti sono stati convalidati dal Gip del Tribunale di Gorizia e i giovani sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari.