Nuovi progetti per la rete ciclabile a Monfalcone.
Punta a crescere, anche a Monfalcone, il turismo su due ruote. La valorizzazione turistica attraverso la bicicletta di un’area che è connubio di tante potenzialità, in asse con il mare e con un territorio che può vantare un insieme unico di peculiarità. È quanto si propone il Comune di Monfalcone, che, con l’obiettivo di essere una città sempre più green, ha promosso insieme alla Regione il primo workshop sulla mobilità sostenibile rivolto a dipendenti pubblici, urbanisti, associazioni del settore.
Monfalcone può contare su una rete ciclabile urbana di circa 22 km di piste ciclabili su 114 km di percorsi stradali complessivi. Inoltre può vantare il coinvolgimento nei due progetti europei InterBike, insieme a Capodistria, e Medcycletour, volto alla tutela ambientale con riduzione delle emissioni Co2 e sviluppo dell’intermodalità sostenibile.
“Attraverso una visione integrata che si basa su vari progetti, l’obiettivo è di valorizzare le potenzialità di Monfalcone sul fronte del cicloturismo e la sua posizione di cerniera tra il mare e l’entroterra – ha spiegato il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, in apertura dei lavori -. Siamo ben consapevoli che la ciclabilità sia la base di partenza fondamentale per un piano turistico con ricadute importanti per la città e per il suo territorio. In un’ottica di intermodalità, intendo lavorare anche per portare in prospettiva un collegamento via barca tra Monfalcone e le altre località della regione”.
Il progetto Interbike, portato come esempio agli Open day della Commissione europea a Bruxelles, fa di Monfalcone un hub del cicloturismo, grazie alla collocazione geografica di punto naturale di congiunzione e raccordo di importanti sistemi ciclabili regionali ed europei. Con i fondi di Interbike è stata peraltro avviata la progettazione di un tratto di pista ciclabile in via Cosulich che si collegherà con il tratto che interesserà la ferrovia dismessa di collegamento con Fincantieri.
Per far fronte alla mancanza di un collegamento ciclabile tra Monfalcone e Capodistria negli ultimi due anni è stato attivato il servizio Bicibus transfrontaliero, che ha anche avuto l’apprezzamento dalla Commissione europea come esempio di relazioni fra paesi vicini, in quanto collegamento tra la ciclovia Alpe Adria, da Salzburg a Grado, e la ciclovia Adriabike. L’emergenza sanitaria legata al Covid non permette però di ripetere l’esperienza quest’estate, ma Monfalcone intende farsi promotore di un protocollo fra tutti i partner e la Regione per dare continuità a questa progettualità in forma strategica nella nuova programmazione comunitaria 2021-2027.
In questo contesto si inserisce anche il progetto volto alla promozione del Carso monfalconese, Rete Bike Carso: grazie al Gal (Gruppo di azione locale) il Comune ha ricevuto un finanziamento di 70mila euro per la realizzazione di un punto di assistenza per le biciclette a pedalata assistita da concretizzare a inizio di salita Molcenigo.
Nella prima parte del workshop si è parlato della pianificazione e progettazione delle ciclabili a lunga percorrenza nell’ambito della collaborazione transfrontaliera e transnazionale e dello sviluppo della mobilità sostenibile nei centri urbani. Sono stati presentati i progetti della ciclovia Trieste-Venezia e di quelle del Carso e dell’Istria slovena, oltre al piano urbano intercomunale per la mobilità sostenibile. La seconda parte è stata invece dedicata al ruolo del ciclismo come fattore di attrazione del turismo, anche sulla base delle esperienze di Promoturismo, con la presentazione dei servizi integrati del piano dei trasporti, Tpl, per le biciclette via bus e via mare.