Crociere, scommessa vinta a Monfalcone.
L’obiettivo è fissato: 90mila passeggeri entro fine anno: sono oltre 80 mila i passeggeri delle navi di crociera che dal 31 maggio hanno attraccato a Monfalcone. Più di 22 mila quelli transitari in arrivo e partenza, 70 i posti di lavoro diretti richiesti da questo movimento; un indotto che ha riguardato servizi turistici, di trasporto, realtà commerciali e pubblici esercizi.
E le prospettive sono tutte in segno positivo: le toccate ancora previste sino al 13 novembre fanno ipotizzare il traguardo per quest’anno di almeno 90 mila persone e mentre Msc ha già confermato la stessa programmazione per il prossimo anno, già è previsto che vi faccia capo una nuova compagnia, la Marella anch’essa operante nel Mediterraneo.
Nel presentare il bilancio di questa importante opportunità per il territorio, il sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint ha espresso la soddisfazione per i risultati raggiunti, ma anche la volontà di rafforzare la crocieristica nel quadro di uno scalo, quello di Monfalcone, che è in fase di pieno sviluppo dopo l’approvazione del Piano regolatore e gli investimenti previsti per il potenziamento dell’infrastruttura.
“Vincere questa sfida – ha rilevato il sindaco Cisint – ha richiesto il superamento di complessi problemi che hanno trovato soluzione perché si è fatto sistema con l’autorità portuale e con tutti gli altri soggetti coinvolti. Per il sistema crocieristico italiano Monfalcone è una meta importante, sia perché è la sede dei cantieri dove si realizzano queste navi, sia per l’attrattività che può offrire un territorio che sta qualificando le opportunità. C’è il vantaggio della vicinanza con l’aeroporto, dove hanno fatto tappa appositi voli charter legati alle crociere, ma anche del terminal dell’autostrada e della ferrovia. I dati confermano i risultati ottenuti: il 30 per cento dei passeggeri usufruiscono dei tour proposti per il nostro territorio, un’altra larga parte sono interessati a conoscere la nostra realtà e alimentano un indotto per esercizi pubblici e commerciali. Anche le maggiori richieste di licenze di taxi sono un segnale, mentre i dati ufficiali della Regione certificano ben 200 mila presenze turistiche nell’anno, a cui evidentemente questo comparto da un importante contributo”.
Potenziare i servizi a terra.
“Per questo – ha proseguito il sindaco Cisint – stiamo lavorando sia per qualificare i servizi a terra, sia per una maggior promozione turistica in accordo anche con Promoturismo. Ho proposto per la prossima stagione di attivare anche dei tour con biciclette messe a disposizione dalle navi per conoscere meglio il Carso e il litorale”.
Del contributo importante dato da Monfalcone nell’ambito del sistema alto Adriatico con Trieste ha parlato invece il presidente dell’autorità Zeno D’Agostino, sottolineando il contributo dello scalo in termini di traffici sia commerciali, sia turistiche con importanti prospettive di crescita. A sua volta Gianluca Madriz e Franco Mariani, della società Terminal Trieste che gestisce i relativi servizi, hanno evidenziato l’efficienza e la soddisfazione degli utenti e il valore aggiunto che lo scalo rappresenta nell’integrazione con Trieste. Importante le considerazioni del Senior Vice President di Msc, Gianluca Suprani: “Monfalcone – ha sottolineato – è diventato un punto fisso nella programmazione dei nostri itinerari e anche per il 2023 prevediamo, da maggio a ottobre, trenta arrivi nelle giornate di domenica. Questo è diventato uno scalo di successo, su cui vogliamo continuare a puntare sia per le condizioni logistiche ottimali per i viaggiatori, sia per le opportunità offerte sotto il profilo turistico le cui offerte saranno ulteriormente potenziate”.
In un quadro positivo come questo, si sta pensando di riqualificare e strutturare i servizi a terra, anche con il coinvolgimento delle compagnie con una vera e propria stazione marittima passeggeri. Già dal prossimo anno, l’alleggerimento degli oneri richiesti per la sistemazione dei pontoni di sbarco consentirà di dirottare risorse verso questa destinazione.