Gli interventi della guardia costiera di Monfalcone.
Vigilia di Ferragosto di lavoro per la guardia costiera di Monfalcone. A causa del maltempo sono state sette le richieste di soccorso ricevute dalla sala operativa di Monfalcone.
La prima richiesta d’aiuto è pervenuta alle 17, da parte di un bagnante che riferiva di vedere, nello specchio acqueo antistante Punta Tagliamento, una catamarano scuffiato. L’unità, capovoltasi per il forte vento ed il mare agitato, aveva sbalzato in mare i due occupanti fortunosamente recuperati da altra unità da diporto. I due naufraghi, trasportati in porto a Lignano, venivano supportati dal personale di terra della guardia costiera ed immediatamente affidati alle cure del personale del 118.
A Lignano il maltempo improvviso ha colto alla sprovvista quattro mosconi da spiaggia che, a causa del mare agitato e della risacca, non riuscivano più a rientrare a terra. Il battello pneumatico GC B16 dislocato al Lignano Sabbiadoro, è intervenuto traendo in salvo i nove occupanti, conducendoli in sicurezza all’ormeggio.
Ancora a Lignano, un natante di 7 metri con motore in avaria e con quattro persone a bordo, tutte in stato di shock, è stato recuperato. La guardia costiera ha operato senza sosta nonostante i marosi, trasbordando i malcapitati e riportandoli in sicurezza agli ormeggi. Anche in questo caso le onde, particolarmente alte, impedivano la possibilità di poter avvistare il piccolo natante. Sotto il coordinamento della sala operativa di Monfalcone veniva, ordinato di accendere un fuoco a mano, tramite cui l’unità da diporto veniva individuata ed abbordata dal battello pneumatico e dalla motovedetta di Grado intervenuta in loco. I quattro occupanti, sono stati sbarcati in sicurezza in porto a Lignano, dove il personale del 118, allertato dalla Sala Operativa di Monfalcone ha immediatamente prestato le prime cure.
Il personale del circondario marittimo di Grado, ha operato senza soluzione di continuità, prestando soccorso ad una unità a vela di circa 12 metri, che colta dal maltempo non riusciva più manovrare in sicurezza per il rientro. L’imbarcazione, con 6 persone a bordo è stata assistita dalla motovedetta SAR CP 846, dirottata da altro intervento, fino al rientro in sicurezza in porto a Grado.
Sempre a Grado, il mare in tempesta spingeva un piccolo natante di 7 metri con 2 donne a bordo, ad arenarsi davanti la scogliera. Anche in questo caso,le occupanti venivano prontamente assistite dalle pattuglie di terra della guardia costiera di Grado.
Un natante a motore, invece, a causa del mare agitato e del forte vento, ma soprattutto dello stato di agitazione a bordo, impossibilitato a navigare verso Grado in sicurezza per il rientro, trovava riparo entrando presso le marine nella foce del Primero.