Opportunità di lavoro nel Gruppo Vescovini.
Nuovo recruiting day in Friuli Venezia Giulia: questa volta è il Gruppo Vescovini a cercare 50 dipendenti tra area di produzione, impiegatizia e tecnica. Le candidature vanno inviate
entro giovedì 7 novembre (http://eventi.regione.fvg.it/Eventi/dettaglioEvento.asp?evento=241
81) mentre l’appuntamento per i colloqui è il 15 novembre a Monfalcone.
“Il Recruiting Day del Gruppo Vescovini che si terrà il 15 novembre a Monfalcone è la dimostrazione dell’attenzione e della proattività dei servizi per l’impiego e per le imprese della Regione – ha detto l’assessore regionale Alessia Rosolen -, e rappresenta un passaggio importante per l’area di Monfalcone in considerazione degli investimenti che l’azienda, anche accompagnata dall’Amministrazione del Fvg, sta facendo sul territorio, sebbene in un momento di calo di occupazione nel settore dell’industria e di previsione di riduzione del 15 per cento del fatturato previsto dal Gruppo nel 2024″.
Il Gruppo Vescovini, specializzato nella produzione e nella distribuzione di viti, bulloni e dadi stampati a freddo, conta 1000 dipendenti, 600 dei quali in Friuli Venezia Giulia – dove è presente a Monfalcone e in misura minore a Tolmezzo -, vanta – come ha riferito il presidente Alessandro Vescovini – un fatturato di 400 milioni di euro servendo 5mila clienti in 70 Paesi del mondo e, per quanto riguarda i trattamenti economici, aggiunge al contratto nazionale un salario variabile misurato su base non annuale ma giornaliera.
Il recruiting day e le figure ricercate.
L’evento di reclutamento della Sbe-Varvit si terrà all’interno dello stabilimento di Monfalcone in via Bagni 26. Nello specifico, il gruppo cerca i seguenti profili: operatori di impianti automatici, manutentori meccanici, operatori di lavorazioni meccaniche manuali, addetti allo stampaggio a freddo, addetti ai trattamenti superficiali, addetti al laboratorio di qualità, addetti al customer care e un responsabile di gestione qualità.
“Il Gruppo Vescovini – ha rilevato Rosolen – è attivo su tutti gli asset fondamentali per sviluppare il proprio business ma soprattutto per dare risposte a un territorio che ha bisogno di investire sulla contrattazione di secondo livello per restituire il potere d’acquisto ai lavoratori, che ha in previsione un bilancio di partecipazione dei dipendenti al sistema dell’impresa e che intende puntare su un welfare territoriale esattamente come l’Amministrazione regionale sta progettando di fare, legandolo all’attrattività e al contrasto del calo demografico”.
“Un tema quest’ultimo – ha concluso l’assessore – che sta impattando in maniera sostanziale sul mondo del lavoro, ma che deve essere affrontato basandolo sulle competenze di chi arriva qui e non sul tema dei numeri, uscendo quindi dal sistema delle quote e concentrandoci invece sul sistema della formazione”.