All’ospedale San Polo di Monfalcone.
Oggi, 11 dicembre 2024, si inaugura il nuovo reparto cardio-pneumo-diabetologico del Dipartimento Specialistico Territoriale presso l’Ospedale San Polo di Monfalcone, sede provvisoria che diventerà definitiva nella nuova Casa di Comunità che nascerà sempre nella stessa area nel 2026.
Il reparto ambulatoriale nasce nell’area fino ad oggi occupata dalla Pneumologia territoriale ed è il primo nucleo di integrazione “fisica” della SC Patologie Cardiovascolari (direttore dott. Andrea Di Lenarda), della SC Patologie Respiratorie (direttore dott. Roberto Trevisan) e della SC Patologie Diabetiche (diretto prof. Riccardo Candido), in collaborazione anche con la Nefrologia e Dialisi Isontina (Dott. Manuela Bosco). L’inaugurazione precede l’apertura entro il 2026 di altri 2 centri multidisciplinari in ASUGI dove il Dipartimento eserciterà la sua attività (Trieste e Gorizia).
In un momento di obiettiva difficoltà del Sistema Sanitario, ASUGI risponde con una organizzazione innovativa della presa in carico delle patologie croniche, in stretta collaborazione nelle Case di Comunità con i medici di medicina generale e con le strutture socio-assistenziali. Le carenze, soprattutto di personale infermieristico, sono sotto gli occhi di tutti, ma si è voluto dare anche in questa situazione un segnale di reazione alla crisi con un tentativo di cambiare verso al corso degli eventi.
La strategia proposta è quella che ai problemi di salute del paziente cronico complesso ambulatoriale non si risponde con prestazioni (visite o esami) e liste di attesa ma con la presa in carico multidisciplinare e multiprofessionale e percorsi dedicati e personalizzati sui bisogni del paziente, in una visione globale dei problemi e non frammentata per singole malattie.
Il progetto
L’intervento ha interessato due specifiche aree ospedaliere ubicate al 2° piano del Corpo “A” ed ha permesso la creazione degli spazi per ospitare al meglio il Dipartimento Specialistico Territoriale. Così facendo, si sono creati i presupposti per ospitare al meglio sia le attività della S.C. Servizio Patologie Cardiovascolari e della S.C. Patologie Respiratorie e S.C. Patologie Diabetiche ma anche le attività ambulatoriali della S.C. Salute della Donna, dell’Età evolutiva e della Famiglia – Consultorio Familiare.
Con la predetta riconfigurazione degli spazi ambulatoriali è stato realizzato, attraverso una struttura integrata multidisciplinare, un Dipartimento Specialistico Territoriale più completo e meglio strutturato, in grado di rispondere in modo più efficace alle attuali esigenze del territorio.
Il reparto destinato al Dipartimento Specialistico Territoriale, così ampliato, si sviluppa su una superficie complessiva di circa 550 mq, sufficiente ad accogliere il numero di ambulatori necessari al servizio, comprensivi di quelli destinati ai colloqui in telemedicina, completi di tutte le apparecchiature di indagine quali ECG, ECO, Ecocardio, test da sforzo, ecc., ambulatori che verranno ad essere integrati con una palestra per riabilitazione pneumologica, locali per segreteria, sala riunioni, deposito barelle, cucinino e depositi per materiale corrente.
Considerato il carattere temporaneo della soluzione prospettata, compatibilmente con le esigenze operative e sanitarie, tenuto anche conto delle risorse economiche disponibili, il progetto è fortemente orientato a mantenere ed utilizzare quanto già presente; conseguentemente, in tale ottica, sono stati sostanzialmente conservati gli ambulatori ed i locali che si affacciano sul lato sud est e gli ambulatori sul lato sud ovest, mentre si è riconfigurata l’attuale area di accesso ed attesa, con relativa segreteria, ora destinata all’area di lavoro e all’area di diagnostica cardiovascolare.
Diversamente, il complesso dei locali che si attestano sull’interno, a ridosso del corridoio perimetrale principale, ha subito una sostanziale rivisitazione, anche per realizzazione dei nuovi accessi e per le necessarie vie di fuga, parimenti alla riconfigurazione dei corridoi interni, così da renderli compatibili e coerenti con il nuovo lay-out.
Il Consultorio Familiare risulta già attivo nei nuovi spazi.
L’area interessata ha una superficie indicativa di 250 mq al cui interno sono stati ricavati 7 locali, di cui 5 ambulatori della superficie di 23/25 mq; una segreteria con annessa zona di ingresso ed attesa ed il locale destinato al Percorso Nascita, della superficie di 50 mq, ove vengono svolte le attività di preparazione ed accompagnamento al parto.
Tutta l’area di intervento è stata completamente ripavimentata con materiale vinilico, più appropriato rispetto alla ceramica, e opportunamente raccordato alle pareti perimetrali con zoccolino. Il nuovo controsoffitto è in pannelli di fibra minerale o in pannelli metallici. Le porte interne sono state realizzate con anta cieca o con anta vetrata per dare più luce agli ambienti. Le tinteggiature sono lavabili e idonee agli ambienti sanitari.
I principali interventi impiantistici hanno riguardato la realizzazione di nuovi impianti di ventilazione meccanica controllata, ad “aria primaria”, che interessano il Dipartimento Specialistico Territoriale. L’unità di trattamento è stata collocata sulla terrazza sovrastante. Il sistema ad aria primaria garantisce così una integrazione alla climatizzazione estiva ed invernale e, soprattutto, i necessari ricambi igienici. Sono inoltre stati posizionamenti nuovi lavandini negli ambulatori.
L’impianto elettrico è stato rifatto e adeguato anche in base alle nuove destinazioni d’uso. L’impianto di illuminazione è stato completamente rivisto e dotato di nuove lampade panel-led che migliorano la qualità della luce e abbassano notevolmente il consumo energetico.
L’intervento è stato realizzato grazie ad un contributo regionale di 625.000 euro. I lavori, iniziati il 24 gennaio scorso e conclusisi il 4 novembre, sono stati suddivisi in tre lotti per consentire la normale attività dei servizi e quindi la continuità della risposta sanitaria.