Consegnati due encomi alla polizia locale di Monfalcone.
L’arresto di un 46enne cittadino cinese per sfruttamento della prostituzione, violenza sessuale e lesioni personali, il sequestro di tre centri massaggi da lui gestiti e la chiusura con ordinanza urgente di altri tre per gravi irregolarità anche sanitarie, operazioni condotte in sinergia con i carabinieri. Ma anche per aver individuato, arrestato e consegnato all’autorità giudiziaria l’automobilista monfalconese che lo scorso luglio, ubriaco, ha investito e ucciso un 68enne che attraversava sulle strisce in via Matteotti.
Questi i risultati delle due operazioni valse alla polizia locale di Monfalcone altrettanti encomi nell’ambito della dodicesima Giornata regionale della polizia locale, promossa a Pordenone in occasione della ricorrenza del patrono San Sebastiano.
La cerimonia, che è stata l’occasione per rendere merito agli agenti che si sono particolarmente distinti nel corso dell’anno, ha visto gli operatori del comando monfalconese ricevere due riconoscimenti.
“L’encomio – commenta il sindaco, Anna Maria Cisint – ha un grandissimo valore perché è il riconoscimento che con la loro costante attività i nostri agenti di polizia locale sono riusciti ad azzerare un problema molto grave. Per portare alla luce quanto avveniva nei centri massaggi è stato necessario un lavoro enorme e prolungato, che dimostra come la Polizia locale a Monfalcone non sia solo addetta al traffico e alla viabilità, ma sia impegnata su svariati fronti. Peraltro il nostro comando ottiene questi risultati pur essendo sotto dimensionato, dato che all’organico mancano sette unità. Appena sarà possibile organizzeremo il concorso saltato causa Covid in modo da assumere cinque operatori”.
Il comandante della polizia locale di Monfalcone, Rudi Bagatto, ha voluto poi ringraziare “tutti gli operatori per il grande impegno profuso, ancora di più nel 2020, anno contrassegnato dalla pandemia, che ha visto la Polizia locale in prima linea non solo per la sicurezza ma anche per la tutela della salute dei cittadini”.
L’operazione centro massaggi ha richiesto oltre un anno di indagini, al cui termine, a febbraio 2020, è stato appunto arrestato un cittadino cinese che sfruttava in tre centri massaggi numerose donne facendole prostituire. Sono state inoltre denunciate a piede libero due donne, anche loro di nazionalità cinese, una che collaborava con lo sfruttatore e un’altra, per resistenza, che ha aggredito un agente della polizia locale durante i controlli. Sono stati identificati più di 100 clienti, grazie a mesi e mesi di sorveglianza dei centri dalle 10 del mattino alle 4 di notte, e sono state eseguite intercettazioni telefoniche, con relative traduzioni e video intercettazioni. Tutti gli otto centri presenti in città sono stati destinatari anche di controlli amministrativi con l’Azienda sanitaria, che hanno portato all’irrogazione di sanzioni per 12mila euro e alla chiusura per gravi violazioni in materia sanitaria.
Per individuare il trentenne monfalconese responsabile dell’investimento mortale, che si è dato alla fuga dopo l’incidente, invece, gli agenti hanno raccolto testimonianze e visionato le immagini del sistema di videosorveglianza. È stata quindi ricostruita la dinamica dell’investimento, ovvero che l’automobilista ha sorpassato dei veicoli fermi all’attraversamento pedonale. L’uomo, che appunto è risultato ubriaco, è stato arrestato e denunciato per omicidio stradale aggravato e omissione di soccorso.