I controlli sulle norme anti Covid a Monfalcone.
Si intensificano i controlli di polizia a Monfalcone. Il Commissariato, nel contesto dell’attività di verifica delle prescrizioni legate al Covid, ha controllato oltre 1.700 persone, delle quali 95 sono state sanzionate per il mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale o violazione del “coprifuoco”.
Le verifiche hanno interessato anche i locali. E così, sono stati notificati ai titolari di 4 esercizi pubblici di Monfalcone – “Bar8”, “Bar Al Calicetto”, “Juma Bar” e “Bar Ai Portici” -, i provvedimenti del Questore di Gorizia che dispongono, per motivi di ordine e sicurezza pubblica, la temporanea sospensione dell’autorizzazione per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Le restrizioni si sono rese necessarie in quanto gli esercizi sono stati teatro di risse, mancato rispetto della normativa di contrasto all’emergenza epidemiologica o reiterate violazioni di ordinanze sindacali di limitazione dell’orario serale di chiusura nel caso di vendita di bevande alcoliche. Altri tre analoghi procedimenti amministrativi sono in corso per altrettanti esercizi commerciali.
Sono stati inoltre notificati 2 provvedimenti di divieto di accesso agli esercizi pubblici ad un cittadino italiano e ad un cittadino rumeno entrambi residenti a Monfalcone, oltre a un Daspo urbano nei confronti di un cittadino italiano residente a Rimini.
Nel bilancio dell’attività si contano anche 2 provvedimenti di divieto di ritorno nel Comune di Monfalcone che hanno colpito altrettanti cittadini italiani rei di truffa ai danni di persone anziane. Ulteriori 13 procedimenti amministrativi sono tutt’ora in corso per l’emissione di altrettanti provvedimenti di divieto di accesso a pubblici esercizi e divieto di ritorno nel Comune di Monfalcone nei confronti di diversi cittadini italiani e stranieri.
Inoltre, al termine delle attività di indagine avviate a seguito delle risse scoppiate nel centro di Monfalcone nelle scorse settimane sono stati deferiti in stato di libertà 6 cittadini italiani e 8 cittadini bengalesi per due distinti tafferugli in città.