Il Consiglio di Stato accoglie l’appello dei centri islamici: “Il Comune trovi dei luoghi idonei”

La decisione del Consiglio di stato sul caso dei centri islamici.

Il Consiglio di Stato ha gli appelli cautelari delle associazioni culturali Darus Salaam e Baitus Salat imponendo al Comune di Monfalcone di individuare siti alternativi adeguati per le preghiere islamiche. La decisione ha sottolineato l’importanza di un confronto collaborativo e leale tra le parti coinvolte al fine di garantire l’esercizio del culto in modo dignitoso e accessibile.

Il contenzioso tra il Comune di Monfalcone e le associazioni islamiche riguardava due edifici utilizzati per le preghiere, ma con destinazioni d’uso diverse rispetto all’attività religiosa svolta. Il Comune aveva ordinato il ripristino della destinazione d’uso originaria degli immobili, scatenando le proteste delle associazioni culturali islamiche.Le due associazioni avevano quindi presentato ricorso alla giustizia amministrativa contro le ordinanze del Comune, chiedendo la sospensione delle disposizioni e la ricerca di soluzioni alternative. Il Consiglio di Stato, già a fine febbraio, aveva accolto provvisoriamente le istanze cautelari, sospendendo temporaneamente le ordinanze contestate.

In risposta all’ordinanza del Consiglio di Stato, il Comune di Monfalcone è ora tenuto a avviare un tavolo di confronto con le associazioni culturali islamiche entro sette giorni al fine di individuare siti alternativi idonei per le preghiere.