L’assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini venerdì a Monfalcone ha presentato agli operatori del comparto i contenuti della legge sulla nautica entrata in vigore dal primo gennaio.
“La nuova legge sulla nautica è frutto di ascolto e confronto, di un’attenta analisi del contesto e di una semplificazione normativa – ha spiegato Bini – . L’obiettivo che ci siamo dati è quello di innalzare la qualità dei servizi offerti per rafforzare l’attività di un comparto strategico. Il primo stanziamento di 2,7 milioni servirà a partire ma sarà implementato alla luce dei risultati del masterplan degli ormeggi che è alla base dell’avvio di tutte le linee contributive”.
“La norma prevede l’avvio di una mappatura e la redazione di un masterplan che interessa tutte le 25 marine e gli ormeggi regionali, lungo i nostri 96 chilometri di costa, per poi proseguire con le attività di riqualificazione e con l’apertura delle linee contributive per cui stiamo lavorando ai regolamenti attuativi”.
Il comparto della nautica da diporto in regione conta 15.562 posti barca (+14,3% rispetto al vicino Veneto) e garantisce lavoro – tra diretti, indiretti e indotto – a circa 2mila persone. Per questo, l’assessore in apertura ha sottolineato l’importanza del settore, ricordando gli investimenti pubblici che hanno preceduto la nuova legge.
“Attraverso il comitato di gestione del Frie – ha illustrato -, nell’ultimo quadriennio sono stati concessi finanziamenti agevolati alle imprese del settore navale e della logistica portuale per un corrispettivo economico che supera i 16 milioni di euro. Da evidenziare anche il progetto Maritime ventures, iniziativa di Cassa depositi e prestiti venture capital, con il quale sono state messe a disposizione risorse pari a 30 milioni di euro per creare nuove start-up innovative nei settori della cantieristica navale, nautica da diporto, crocieristica e logistica portuale”.
Le novità.
L’assessore ha poi illustrato le principali novità introdotte dalla norma regionale, a partire dalle linee contributive per l’innovazione e la sostenibilità con il finanziamento per il refitting e la demolizione di unità da diporto, eco bonus per motori a basse emissioni, progetti innovativi e sostenibili nel settore nautico, con particolare attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale, all’efficienza energetica e all’adozione di tecnologie avanzate.
“Si punta principalmente allo sviluppo delle strutture nautiche (marine, porti turistici, darsene, ormeggi) – ha sottolineato Bini – con contributi a sostegno dell’ammodernamento e l’innovazione incentivando interventi che migliorino l‘accessibilità, la sicurezza e la qualità dei servizi per i diportisti e gli operatori del settore. Siamo una delle poche regioni in Italia che in questo settore mette a disposizione linee contributive a fondo perduto a sostegno degli investimenti”.
Sono previste anche attività a supporto della formazione e dell’occupazione, attraverso programmi di formazione professionale e continua per i lavoratori del settore nautico, con l’obiettivo di accrescere le competenze tecniche e manageriali, promuovendo l’inserimento lavorativo dei giovani attraverso tirocini, apprendistati e contratti di formazione lavoro.
Infine, la norma coinvolge PromoTurismoFVG in un piano annuale delle iniziative di marketing territoriale che prevede la partecipazione a fiere ed eventi internazionali per promuovere l’immagine della regione come destinazione turistica di eccellenza nel settore nautico, nonché il supporto agli operatori del settore che organizzano eventi coerenti, anche di matrice sportiva internazionale.
La legge prevede anche l’attivazione di un Tavolo permanente della nautica e dell’economia del mare, composto da tutti i soggetti regionali, rappresentativi del settore. Anche attraverso studi, monitoraggio e altri strumenti di analisi, il Tavolo potrà valutare le politiche pubbliche e la pianificazione strategica del settore nautico.