Il piano per la valorizzazione di Villa de Claricini Dornpacher
Ridefinizione del parco secolare, creazione dell’arboreto didattico, abbattimento delle barriere architettoniche e recupero di due costruzioni ora in stato di abbandono: ecco il piano di valorizzazione per la secentesca Villa de Claricini Dornpacher di Bottenicco di Moimacco. Un piano da 5 milioni di euro che è stato presentato oggi alle istituzioni.
Edificata intorno alla metà del secolo XVII dalla nobile famiglia di origini bolognesi de Claricini Dornpacher, la villa si trova a breve distanza da Cividale e dal 1971 è sede della Fondazione omonima, istituita per volere della contessa Giuditta de Claricini, ultima erede del casato, con lo scopo di conservarne il patrimonio storico e artistico e promuovere studi e manifestazioni culturali. Il comprensorio è aperto al pubblico dalla primavera all’autunno con un ampio calendario di iniziative culturali ed enogastronomiche ed è completato da un’oasi biologica di oltre 150 ettari, dove sono coltivati cereali e legumi; 12 ettari di vitigno sono dislocati in gran parte attorno alle mura della villa e in parte sulle colline di Rubignacco.
L’ipotesi di investimento ammonta complessivamente a 5 mln euro, 2 dei quali già messi a disposizione dal Pnrr per gli interventi di riqualificazione del Parco e del Giardino storico. Fra le iniziative proposte, anche lavori di manutenzione straordinaria al corpus della villa e il recupero di due casali attualmente in stato di abbandono, per uno dei quali è già stato ottenuto il prefinanziamento dalla Regione Fvg.
“Si tratta di investimenti che, con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Friuli Venezia Giulia e di altri importanti realtà del nostro territorio, ha l’obiettivo di valorizzare le potenzialità della villa sempre nell’ottica di un turismo slow e sostenibile, che rimane il nostro obiettivo principale – sottolinea Oldino Cernoia, Presidente della Fondazione de Claricini Dornpacher -. Ci troviamo infatti al centro di un territorio ricchissimo da punto di vista culturale, storico, paesaggistico ed enogastronomico che, grazie anche all’approssimarsi di Go! 2025 potrà intercettare importanti flussi turistici provenienti anche dall’estero. Molti dei progetti culturali proposti dalla nostra Fondazione sono del resto già nati seguendo le linee tematiche di questo importante appuntamento”.
“Il progetto si innesta perfettamente nello straordinario cammino che la Regione sta mettendo in campo
in vista di Go! 2025 – ha detto l’assessore regionale al patrimonio, Barbara Zilli -. Un percorso di valorizzazione dell’identità culturale, architettonica, enogastronomica e storica del Friuli Venezia Giulia, che racchiude tutti gli elementi necessari a sviluppare il nostro territorio e conservarne l’unicità. Questa
iniziative è una vera e propria iniezione di fiducia per lo sviluppo della nostra terra e l’amministrazione regionale la sosterrà attraverso la programmazione Por Fesr che aggiunge risorse a quelle già stanziate attraverso il Pnrr per salvaguardare e, se possibile, migliorare una gemma di rara bellezza come il comprensorio di Villa Claricini de Dornpacher”.