Il video della chiesa a Moimacco.
Un documentario dedicato alla chiesa di San Giovanni a Moimacco è la nuova iniziativa dei ragazzi dell’associazione “Partecipa”, rivolta a persone disabili o che si trovano in situazioni si svantaggio. Il video racconta la storia, le opere e la bellezza della piccola chiesa del comune friulano, attraverso immagini e testi che gli stessi ragazzi, in tutto sette, hanno curato. A seguire i ragazzi è stato il regista Federico Scridel, che ha coinvolto i giovani in tutte le fasi della realizzazione, rendendo così l’esperienza ancora più unica.
Il progetto.
“È partito tutto da un bando pubblicato dalla Sovrintendenza alla quale abbiamo deciso di partecipare – spiega Cristina De Lorenzi, presidente dell’associazione – abbiamo così scelto di parlare della chiesetta di San Giovanni”. Il progetto è iniziato a luglio e ha coinvolto così tanto i ragazzi che si è deciso di bloccare le altre attività, come quelle teatrali, per immergersi completamente nella nuova iniziativa. “Abbiamo fatto una prima visita, guidata da Cristina Tilatti, presidente della Pro Moimacco, nella chiesetta – continua la De Lorenzi – Poi abbiamo rielaborato i testi cercando di usare un linguaggio più semplice e alla portata di tutti“.
Si è passati così ad un’altra fase del progetto, la realizzazione vera e propria. “Qui i ragazzi si sono divertiti molto, perché il regista, Scridel, avendo anche un’umanità infinita, li ha resi partecipi sia come attori che come tecnici – racconta la De Lorenzi – Scridel aveva tutta la strumentazione necessaria, sembrava quasi un set cinematografico, e quando qualcuno dei ragazzi non recitava aiutava ad esempio con le luci, con il microfono”. Poter quindi recitare, aiutare e capire come funzionavano tutti gli strumenti per i ragazzi è stata una gioia immensa, tanto da “sentirsi davvero orgogliosi di quello che facevano”.
In futuro.
L’attività proposta ai ragazzi è piaciuta sia ai ragazzi dell’associazione che a tutti coloro che sono stati coinvolti e, come spiega la presidente, quella è la linea che adesso vogliono seguire. “Per il futuro stiamo già pensando di realizzare nuovi video, questa volta più ironici – anticipa la De Lorenzi – il regista si è reso disponibile e quindi abbiamo creduto di non dover abbandonare questo filone”. In cantiere c’è infatti l’idea di parlare dell’inaccessibilità, ma in modo più allegro, coinvolgente e simpatico.