La morte di Cristiano Barbiani, poliziotto di Moimacco.
Lutto nel Cividalese, in particolare a Moimacco, per l’improvvisa e dolorosa scomparsa di Cristiano Barbiani. Il poliziotto, 53 anni, si è spento a causa di una malattia che l’ha portato via ai suoi familiari in brevissimo tempo.
Assistente capo coordinatore in forza al Commissariato di Cividale della polizia di Stato, si era distinto per molte brillanti operazioni, che lo avevano reso particolarmente stimato nell’ambiente. Ma Barbiani era conosciuto e apprezzato anche per altro: già calciatore di vaglia, attaccante con le maglie tra le altre di Valnatisone, Aurora e Mossa in Promozione, era anche fortissimo nel “lancio del gallo“. Quest’ultima è una disciplina che prevede il tiro di un gallo in ceramica: Cristiano eccelleva per forza e precisione.
Amante delle moto e della buona compagnia, lascia un grande vuoto tra gli amici e, ovviamente, soprattutto tra i familiari, compresa una figlia piccola. “Non so capacitarmi di quanto accaduto, è una perdita incolmabile” ha scritto sui social il sindaco di Moimacco, Enrico Basaldella. Tante le manifestazioni di dolore apparse in Rete per ricordare Barbiani, a riprova di quanto fosse conosciuto e benvoluto tra la “sua” gente.