Temporali in Friuli, la situazione e cosa aspettarsi nelle prossime ore

Nella serata potrebbero verificarsi ancora alcuni temporali in Friuli, da domani la situazione dovrebbe migliorare.

Nella giornata di oggi, la mattinata è trascorsa con tempo stabile e cielo poco nuvoloso. Attorno alle ore 12 un temporale a multicella è entrato sulla regione da ovest, percorrendo in circa due ore la zona montana e la medio-alta pianura con moto verso est. Il sistema temporalesco è risultato piuttosto rapido e non particolarmente intenso, associato a piogge entro i 15 mm cumulati e a venti sostenuti o forti solo in quota sulla zona montana.

In particolare sono stati registrati circa 90 km/h di raffica massima sul Monte Lussari, e solo localmente sono state registrate raffiche sui 70-80 km/h nelle zone restanti. Entrando in territorio sloveno il sistema si è intensificato. A seguito del rapido passaggio temporalesco il cielo è rapidamente tornato sereno e le temperature massime sono ritornate su valori attorno ai 30-33°C.

L’evoluzione.

Nell’arco delle prossime ore e fino alla notte tra oggi e domani saranno ancora possibili dei temporali sulla regione, che potrebbero essere localmente forti. I temporali potrebbero interessare dapprima la zona montana e pedemontana, e poi in serata la bassa pianura e la costa. Saranno possibili raffiche di vento forte. Nel corso della notte di giovedì è probabile una diminuzione dell’instabilità, con prevalenza di cielo poco nuvoloso nella mattinata successiva.

Gli effetti e i disagi.

Nella giornata odierna, si segnalano eventi di caduta alberi distribuiti su tutto il territorio regionale. Inoltre, si segnala lo scoperchiamento di un’abitazione a Ovaro. Nei comuni di Rigolato, Ovaro, Comeglians, Socchieve e Resia, risultano 450 utenze disalimentate per l’interruzione di 15 linee di media tensione. Le cause delle interruzioni sono legate al forte vento e alla caduta degli alberi. Attualmente i tecnici di Enel con manovre, interventi di riparazione e installazione di gruppi elettrogeni stanno riducendo il numero delle utenze disalimentate.