Il maltempo in Friuli Venezia Giulia.
Il Friuli Venezia Giulia da ieri e fino alle ore 12 di oggi è stata interessato dal maltempo con un intenso flusso d’aria umida e relativamente mite in quota che ha determinato piogge molto intense su Alpi e Prealpi Giulie, fino alle quote più elevate. Sul gruppo del Canin e nella zona di Cave del Predil sono sati registrati 350 mm di pioggia in 36 ore; valori intorno ai 200 mm sulle aree limitrofe. In Carnia ha piovuto molto meno. Oltre i 1500 metri di quota il vento ha soffiato forte con raffiche ben oltre i 100 chilometri orari. Nel pomeriggio è previsto l’arrivo della parte fredda del fronte che determinerà instabilità e una brusca diminuzione della temperatura in quota. Il fronte lascierà definitivamente la regione a tarda sera e domani affluirà aria fredda e secca a tutte le quote.
Evoluzione.
Nel pomeriggio e in serata avremo cielo da nuvoloso a coperto con piogge in genere abbondanti e solo localmente intense e temporalesche. La quota neve si abbasserà fino a 500 m circa sulle Alpi e 700 m circa sulle Prealpi. Il vento cambierà radicalmente direzione e soffierà sostenuto in prevalenza da nord- est, con qualche raffica locale anche forte (80-90 km orari). Dalla tarda sera le precipitazioni cesseranno e sui monti sarà probabile ghiaccio al suolo. Domani sole con Bora sulla costa.
Effetti al suolo.
Si segnala una caduta d’alberi in comune di Resia, mentre una frana ha interessato in comune di Savogna lungo la viabilità che porta alla frazione di Gabrovizza. Continuano i monitoraggi delle frane di Cazzaso che presenta segni di riattivazione e Clauzetto, ove la provinciale 22 rimane chiusa.
Situazione dei fiumi e della marea.
Nella giornata odierna si sono verificati due picchi di marea, il primo ha raggiunto a Grado il livello 1.11m alle ore 1:45, mentre il secondo si è verificato alle 10:15 ed ha raggiunto, sempre a Grado, il livello di 1,23. L’alta marea è stata accompagnata anche da una mareggiata con un’altezza di onda media pari a 1,40 metri in base a quanto misurato dalla boa ondametrica posta al largo nel Golfo di Trieste.
Il bacino del Tagliamento.
Sul Tagliamento è stato attivato il Servizio di Piena sia per le tratte statali che per quelle regionali. Il fiume all’idrometro di Venzone ha raggiunto e superato il livello di guardia posto a 1,90 metri arrivando alle ore 8:15 a 2,11 m, ora è sceso al di sotto del livello di guardia e le portate e i livelli sono in calo.
Le piogge concentrate in particolare sulla zona orientale del bacino hanno inoltre prodotto il superamento dei livelli di guardia agli idrometri di Moggio e Dogna sul fiume Fella, anche i torrenti Resia e Raccolana hanno superato in corrispondenza degli idrometri posti in chiusura dei rispettivi bacini i livelli di guardia. I livelli sono ora in calo.
Bacino Livenza e Sile.
Gli idrometri di riferimento dell’asta principale del fiume Livenza si sono mantenuti tutti sotto i livelli di guardia anche se le piogge registrate nella parte occidentale hanno provocato lo sfioro della diga di Barcis con portate che hanno raggiunto i 117 mc/s e ora risultano stabili attorno a tale valore. L’idrometro di Panigai sul fiume Sile ha raggiunto e superato il livello di guardia ed ora è in lieve diminuzione.
Bacino Isonzo.
Dopo il picco registrato ieri in serata che ha portato il livello del fiume a superare all’idrometro di Gradisca il livello di guardia, ci si attende un secondo picco di piena per le prime ore del pomeriggio. Attualmente il livello del fiume Isonzo ha superato a Gorizia il livello di guardia posto a quota 2,50 e segna un valore pari a 2,56 m in aumento, mentre il livello a Gradisca è pari a 7,78 m (sotto il livello di guardia) ma in aumento. L’affluente Vipacco dalla mattinata di ieri è al di sopra del livello di guardia all’idrometro di Savogna, attualmente segna un valore di 4,94 m in aumento. La portata del fiume Isonzo a Salcano è pari a 1369 mc/s e si mantiene costante.