Taglio del nastro per Artiera, la fiera del “fatto a mano”

Oltre 100 espositori a Torreano di Martignacco per Artiera.

E’ cominciata Artiera, la fiera del “saper fare” ospitata fino a domenica 12 maggio (dalle 10 alle 22) nel padiglione 6 dell’area fieristica di Torreano di Martignacco.  Un evento alla seconda edizione con oltre 100 espositori e decine di appuntamenti, laboratori, presentazioni e attività per i più piccoli.

Al taglio del nastro sono intervenuti il presidente dell’ente fiera Antonio Di Piazza con i consiglieri Francesca Cressatti e Stefano Galletti, l’assessore regionale Sergio Bini, il sindaco di Martignacco Mauro Delendi, l’assessore di Udine Federico Pirone, e per gli organizzatori Santana Fishta di AdaLab. Insieme a loro i rappresentanti di Camera di Commercio e Confartigianato Giovani, Eva Seminara e Marco Battistutta. 

Un appuntamento che celebra il “saper fare”.

“Questa non è una semplice manifestazione, ma un appuntamento che celebra il saper fare – ha detto Bini -. Dobbiamo dare spazio a eventi di questo genere, che fanno conoscere le unicità e le produzioni del nostro territorio”. Di Piazza ha rimarcato la crescita di Artiera, con un raddoppio degli espositori: “Non ci sono molti appuntamenti che possono vantare un simile successo da un anno all’altro. Pur essendoci una difficoltà per il settore fieristico, con la buona volontà si riesce a fare molto. E Artiera ne è la dimostrazione”. Per Pirone, in “una società pervasa dalle nuove tecnologie, ci sono delle cose che non sono sostituibili, come il saper fare, la manualità di artigiani e artisti“. 

Il programma.

Piuttosto corposo il programma della manifestazione: sabato, ad esempio, sarà dato spazio a una dimostrazione di cucina dedicata alla pizza, all’esibizione dell’Accademia del musical di Udine, alla dimostrazione di come si può creare con lo Scus (a cura della Pro Loco di Reana del Rojale) e alla presentazione del libro “La forza per Rinascere” di Cascia Galoppi.

Tra le novità di questa edizione di Artiera, sabato alle 11.30, al termine di un convegno dedicato al gender gap sul posto di lavoro, ci sarà un tour alla scoperta del vecchio cotonificio udinese, poi sostituito dall’ente fiera. Sarà possibile visitare i sotterranei dell’ex cotonificio, dove è ancora possibile ammirare i resti degli ambienti di lavoro e dei macchinari di una delle realtà industriali più importanti della Udine tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Chiuderanno la giornata alle 18.30, “100 sfumature di moda”, l’evento più atteso per dare spazio alle creazioni di abbigliamento e di gioielli realizzate dagli artieri, e l’appuntamento con mojito friulano e balli caraibici in collaborazione con la scuola di ballo New Life Academy e Fiera Break Udine.  

Domenica si potranno scoprire i segreti della birra artigianale cotta e della professione del cuoco (con un focus sui professionisti del “senza glutine”), e scatenarsi al ritmo della musica country con le scuole di ballo “Country kete passa”, “CountrYntimamente” e “Country Eagles Pordenone”. Per tutte e tre le giornate all’esterno del padiglione ci sarà un’ampia scelta di chioschi con specialità tipiche del territorio.

La fiera è organizzata da AdaLab con la collaborazione di Campus Friuli e con il patrocinio di Regione Fvg, Camera di Commercio di Pordenone e Udine, Confartigianato Imprese Udine e i Comuni di Udine e Martignacco.