La ricostruzione del canale irriguo tra Martignacco e Faugnacco.
Via ai lavori, con la posa della prima pietra, della ricostruzione del canale irriguo da Martignacco a Faugnacco. La posa della prima pietra si è tenuta nel pomeriggio, alla presenza, fra gli altri, del ministro alle Politiche agricole, alimentari e forestali Stefano Patuanelli, del sindaco di Martignacco Gianluca Canali, di Rosanna Clocchiatti presidente del Consorzio di bonifica Pianura Friulana e dell’assessore alle Infrastrutture e Territorio del Friuli Venezia Giulia Graziano Pizzimenti e del presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin.
Si tratta di un’opera che prevede la ricostruzione della struttura dalla strada comunale Martignacco-Faugnacco sino al ponte antistante i padiglioni dell’Ente Fiera, per uno sviluppo lineare pari a 4.650 metri con un intervento finanziato dal ministero delle Politiche agricole, Alimentari e forestali, per un importo di 14 milioni di euro.
La cerimonia ha preceduto la tavola rotonda “I cambiamenti climatici e i rischi per l’agricoltura”, organizzata dal consorzio di bonifica Pianura Friulana, nell’ambito della settimana nazionale della bonifica. “La salvaguardia dell’acqua è un investimento per la tutela dell’ambiente ma è anche un investimento economico – ha sottolineato il governatore Fvg, Massimiliano Fedriga, intervenuto all’appuntamento -. Oggi registriamo una tensione internazionale con una richiesta importante di gas, una fonte di energia necessaria ma con costi elevatissimi. La risorsa idrica sarà uno degli asset strategici per lo sviluppo di un territorio“.
“Il corretto uso delle risorse idriche rappresenta una delle scommesse più importanti nell’ambito dell’attuale scenario socio-economico-ambientale – gli ha fatto eco la presidente del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana Rosanna Clocchiatti-. L’agricoltura nel Medio Friuli si è sviluppata grazie alla rete di canali realizzata a fine ‘800 che veicola l’acqua del fiume Tagliamento, il principale corso d’acqua della regione, dalla derivazione di Ospedaletto alla pianura friulana. Da quel tempo è cambiato il territorio, il clima, l’agricoltura”.