Il viaggio di Massimiliano Rosso.
Era tutto pronto per quella partenza celebrata con grande entusiasmo da Martignacco e che avrebbe inaugurato il giro del mondo in bicicletta di Massimilano Rosso. Il giovane starà via cinque anni per raccontare le storie di chi si impegna per contrastare l’inquinamento. Partito lo scorso 5 giugno, dopo solo 30 chilometri la sua due ruote, però, si è rotta. Un problema l’ha costretto ad un repentino rientro a casa.
Massimiliano racconta ora questa piccola disavventura. “Quando sono partito e sono giunto a San Martino al Tagliamento, ho voluto fermarmi per fare un ultimo check up della bicicletta e sono riuscito a scovare un problema causato dall’eccessivo sovraccarico della bici che avrebbe comportato l’abbandono del progetto”, racconta.
Una piccola disavventura.
Il giovane non si è perso, comunque, d’animo e più determinato di prima non vede l’ora di poter iniziare questo progetto ideato durante la quarantena dello scorso anno. “Riparirò sabato”, assicura. Ricorda le tappe che seguirà nelle prossime settimane del suo viaggio. “Arriverò in Francia scendendo per la Spagna e proseguendo per il Portogallo, meta che punto a raggiungere entro agosto prima di abbandonare l’Europa e partire verso l’America”, elenca.
Lo scopo è noto. “Raccogliere testimonianze e interviste in giro per il mondo per la sensibilizzazione al cambiamento climatico“. Non è un caso infatti che il mezzo prescelto, sia proprio una bicicletta, che non inquina e non rilascia emissioni di Co2. “In tutto prevedo che questo viaggio durerà dai 3 ai 5 anni con una media 50 chilometri al giorno”, conclude.