Il capogruppo della Lega annuncia interrogazione alla Giunta Fvg.
“Il complesso normativo che regola le attività di dragaggio incontra notevoli difficoltà legate alla delicatezza degli ambienti coinvolti. Questo sistema crea una sorta di cortocircuito che non tutela né l’ambiente, né le attività economiche, quando invece l’intento è di trovare un equilibrio tra due realtà che non possono prescindere l’una dall’altra”.
Ne è convinto il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Mauro Bordin, che annuncia un’interrogazione “per conoscere lo stato dell’arte alla luce degli ultimi aggiornamenti della situazione dei dragaggi, soprattutto di quelli che interessano Marano Lagunare” e ribadendo “il gravissimo danno che le complessità normative e tecniche e le problematiche legate ai dragaggi recano alle nostre comunità, ostacolando un pieno sviluppo del tessuto produttivo del territorio e precludendo investimenti a beneficio dell’occupazione e della crescita”.
“Della grave situazione di difficoltà legata ai dragaggi – conclude l’esponente del Carroccio – si stanno occupando celermente la direzione all’Ambiente e l’assessore di competenza, e auspico che arriveranno degli aggiornamenti tempestivi in questi giorni, grazie all’impegno e alla sinergia di tutti i soggetti interessati, nel tentativo di dare risposta al grido d’aiuto degli operatori del settore ittico e nautico, in un momento già di per sé difficile a causa della pandemia”.