Le contestazioni delle opposizioni al sindaco Iacumin.
Si avvicina la data delle elezioni comunali e anche a Manzano la campagna elettorale entra sempre più nel vivo. In particolare, sono i gruppi consiliari Progetto Manzano e Ricostruiamo Manzano a scendere all’attacco contro l’attuale giunta. Attraverso un volantino informativo distribuito in paese qualche giorno fa, infatti, le opposizioni puntano il dito contro l’operato del sindaco uscente Mauro Iacumin parlando di “5 anni di immobilismo”.
In particolare, l’oggetto della discussione sono i mancati lavori su sette opere pubbliche. A partire dall’aula magna di via Zorutti, ancora inagibile, e i lavori non partiti per la nuova piscina esterna. “Un’altra estate in spiaggia?”, è la domanda lanciata dalle opposizioni. Altro punto è la demolizione della Grande Sedia, simbolo del paese, costata 40 mila euro, ma a cui non è stata data “alcuna alternativa”. Perplessità anche sulla scuola materna, tanto da chiedersi “quanto durerà l’esilio dei bambini?”.
Le accuse proseguono con la nuova centralina sul futuro parco del Natisone (“cittadini manzanesi espropriati a favore di società di capitale privato” denunciano i due gruppi), i lavori non ancora iniziati per la nuova caserma di via Zorutti e i 30 mila euro per lo “studio inutile affidato a un architetto portoghese” per il nuovo Centro di catalogazione della sedia. Domande che potrebbero trovare presto risposta nei lavori che recentemente il Consiglio comunale ha messo in previsione di bilancio.