Addio a Ugo Seffino, il Friuli perde un volto familiare e indimenticabile

Si è spento a 64 anni Ugo Seffino di Manzano.

Chi ha vissuto o attraversato il Friuli, almeno una volta ha incrociato il suo sguardo o ha visto passare la sua bicicletta: Ugo Seffino, conosciuto da tutti come il nano di Manzano, si è spento a 64 anni dopo una lunga malattia. Figura iconica del paese e delle strade friulane, Ugo era conosciuto ovunque: dal Manzanese fino a Udine, Grado, Lignano e oltre.

Negli ultimi mesi la sua assenza si era fatta notare. In paese e sui social si erano diffuse voci – poi smentite – sulla sua presunta scomparsa, a testimonianza di quanto fosse radicato nel cuore della comunità. Solo ora, con l’annuncio ufficiale dei familiari, arriva la conferma: Ugo se n’è andato davvero, lasciando un vuoto profondo tra chi lo ha conosciuto.

Si era diplomato in un istituto professionale e aveva poi lavorato in diversi contesti. Ma è per la sua presenza costante e itinerante che verrà ricordato: una figura familiare, quasi “di casa” per tutti. Un viaggiatore instancabile del territorio, con un carattere schietto e diretto. Immancabile, poi, il suo cappellino della Ferrari, simbolo di una passione viscerale per la Rossa di Maranello, affiancata dall’amore per il calcio e per l’Udinese.

I funerali si terranno mercoledì 16 aprile alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Case di Manzano, preceduti dalla veglia di preghiera martedì 15 alle 19 nello stesso luogo.