Cos’ha scoperto l’Azienda sanitaria.
Gli ispettori dell’Azienda sanitaria del Friuli occidentale hanno trovato decine di animali morti all’interno di un’azienda agricola abbandonata. Lo stabile, lasciato abbandonato, emanava forti odori nauseabondi che hanno fatto lanciare l’allarme dai residenti della zona.
Il complesso agricolo è situato in una zona periferica del maniaghese a centinaia di metri di distanza dalle prime abitazioni private. È per questo che quando il Dipartimento di prevenzione ha colto la denuncia, per gli animali era ormai troppo tardi. Tra i caprini presenti e esemplari di altre specie, morti di fame e di stenti, l’unico sopravvissuto è un asinello. L’animale è subito stato trasferito in un centro che gli fornirà tutte le cure necessarie.
I verbali sono stati inoltrati all’autorirà giudiziaria che provvederà a prendere le decisioni del caso. I veterinari dell’Asfo, nel frattempo, hanno disposto la distruzione delle carcasse e i sigilli allo stabile. L’Azienda sanitaria inoltre ha portato a termine in autonomia il proprio compito, senza l’intervento dei Carabinieri di Maniago.
Quello che è successo all’interno della stalla, non si sa con precisione. I gestori della fattoria, stando a quanto noto, sarebbero seguiti dai Servizi sociali dell’Ambito delle Dolomiti friulane per problematiche personali. Quello che è certo è che improvvisamente gli animali presenti nell’Azienda sono stati abbandonati.
Grande rammarico da parte della comunità che avrebbe potuto evitare una strage di simile portata, se solo informata delle evidenti difficoltà in cui l’Azienda agricola versava. E in questo, il tramite dei Servizi sociali, sarebbero potuti essere fondamentali.