Il Festival Risonanze a Malborghetto.
Quattro week end di concerti ed eventi, immersi nella natura, per celebrare gli alberi che “risuonano”: torna a Malborghetto Valbruna il Festival Risonanze, che riporta gli strumenti a suonare lì dove sono nati, al cospetto degli Abeti di Risonanza della Val Saisera, eccellenza mondiale.
Quest’anno la manifestazione regalerà tante novità: la principale è quella di espandersi lungo quattro fine settimana in cui sarà la musica a farla da padrona. Non solo concerti, ma saranno innumerevoli le iniziative che avranno quale palcoscenico i maestosi alberi che grazie alla sapiente arte dei liutai, diventano strumenti musicali suonati in maniera esemplare da artisti provenienti da tutto il mondo.
“Un festival creato dal Comune di Malborghetto-Valbruna ormai nove anni fa – spiega il direttore artistico Alberto Busettini – con lo scopo di unire ciò che nasce in Valcanale. Si vuole portare in valle l’artigiano che, grazie alla materia prima offerta dalla natura, si occupa di realizzare lo strumento musicale e l’artista che suonerà quello strumento nel mondo. Ci sono solo nove luoghi in tutta Europa dove si possono trovare gli abeti di risonanza: due sono in Italia e uno è in Valcanale e a oggi in tutte le orchestre del mondo è possibile trovare strumenti realizzati con gli abeti di risonanza della Valcanale”.
Il programma.
Il cartellone di “Risonanze Festival” sarà ricchissimo di opportunità. Si partirà il 2 giugno con il concerto inaugurale della “FVG Orchestra” inserito nel progetto “Tartini bis”: “Quali vincitori del bando Interreg Italia-Slovenia “Tartini bis” che ha il suo focus sul compositore e violinista che per primo ha realizzato una scuola europea di violini – racconta Claudio Mansutti, direttore artistico della Fondazione Bon – ci sembrava logico che un concerto fosse inserito proprio all’interno di Risonanze”.
Evento che anticiperà la grande novità che vedrà protagonista la European Union Baroque Orchestra. L’EUBO, infatti, dal 9 al 16 giugno sarà in residenza a Malborghetto e regalerà due emozionanti esibizioni: venerdì 14 alle ore 21 a Gorizia e sabato 15 giugno sempre alle 21 a Malborghetto con la partecipazione del Coro del Friuli Venezia Giulia sotto la direzione di Gottfried von der Goltz.
Il weekend clou di “Risonanze Festival” sarà quello che inizierà venerdì 21 quando a Palazzo Veneziano (ore 17), all’interno della mostra “GO!Into the Forest”, andrà in scena “Dolce tormento” concerto dei sensi con Benedetta Zanotto (soprano). Alle 20 ritorna a Risonanze il pianista Andrea Rucli con un programma che racconta alcune delle opere maggiori per violino e pianoforte tra Beethoven, Schubert e Ravel e vedrà in scena anche il violinista Aylen Pritchin.
La mattina del sabato appuntamento speciale con la passeggiata guidata lungo il sentiero degli abeti di risonanza accompagnata dagli intermezzi musicali a cura di Luts Bohdan (violino), Marco di Lena (chitarra), e il Quartetto d’archi Arrigoni. Alle 17 a Palazzo Veneziano altro concerto dei sensi con Una Kosir (flauti a becco). Alle 21 a Palazzo Veneziano il baritono Krysztof Biernacki e il pianista Michael Baron propongono un itinerario vocale “in bianco e nero” con un repertorio che include Chopin, Liszt, Donizetti, Leoncavallo e Verdi.
Alle 21 parallelamente in Val Saisera appuntamento con “Al chiaro di Luna”, passeggiata guidata notturna al chiarore della luna piena con interventi musicali a cura di Luts Bohdan. Domenica 23 choral trekking ideato da Matteo Valbusa in collaborazione con Feniarco. Alle 14 tre generazioni di liutai, Simeone e Giovanni Battista e Giulio Morassi porteranno il pubblico alla scoperta degli imponenti abeti di Risonanza. Alle 17 in Val Saisera andrà in scena “Risonanze Vibes” altra grande novità targata Risonanze: graditissimi ospiti del Festival saranno i 40 Fingers, leggendario quartetto di chitarristi per un concerto-evento crossover.
Nel fine settimana successivo, sabato 29 giugno alle ore 9 un nuovo trekking musicale lungo il Puanina Tour con Valentina Danelon (violino) e Simone Moschitz (sassofono) prima del gran finale di domenica con il pianista Andrea Bacchetti che alle 11 attenderà il pubblico in Val Saisera per una irrituale colazione attraverso tre secoli di musica in tv. “Risonanze Festival” saluterà poi il pubblico alle 17, sempre in Val Saisera, con Broadway, baby! Concerto crossover con Anna Farronato (voce), Giuseppe Blanco (pianoforte), Luca de Toni (chitarra) Matteo Padoin (contrabbasso) Daniele Patton (batteria).
E poi ancora incontri con gli artisti, la possibilità di “assaggiare” letteralmente gli alberi grazie al pane di corteccia, gustare dolci, the e tisane per alcuni momenti gourmand, partecipare alle tante iniziative outdoor come bike tour, benessere con forest bathing, yoga e bagni di gong. Senza dimenticare il fortunato format di “Baby Risonanze” con attività dedicate ai più piccoli nella nuova Malga Alpina di Valbruna e nella fattoria “Le Piccole Canaglie” di Malborghetto o l’area lounge in Piazza Palazzo Veneziano dove poter gustare un buon drink o un calice di vino magari approfittando, venerdì 21 dalle 22, della musica – in vinile – degli anni ’70 e ’80 con lo speciale dj set di Vinylika.
Un Festival immagine del territorio.
“Risonanze Festival” è una kermesse che, anno dopo anno, ha accresciuto il suo valore anche grazie al supporto della Regione Friuli Venezia Giulia: “Abbiamo un territorio bellissimo – ha sottolineato il Vicepresidente del Consiglio Regionale Stefano Mazzolini – con paesaggi che vanno valorizzati. Nel Tarvisiano e in Valcanale abbiamo deciso di puntare su alcuni importanti eventi perché sono l’immagine del nostro territorio e lo sono anche in quei momenti dove il territorio non è pieno di turisti. Iniziative come queste contribuiscono a far conoscere la nostra terra in un contesto di pregio e Risonanze riesce a farlo non solo tramite la musica, ma anche attraverso un turismo slow“.
Per l’edizione 2024 il “festival del legno che suona” avrà anche una ricca sezione educational grazie a Legno Vivo: “Il nostro obiettivo – spiega il Maestro Davide Fregona – è quello di approfondire i temi della musica applicata al legno aumentando il numero delle iniziative per avvicinare il mondo dell’imprenditoria al mondo della cultura musicale”. Dal 17 al 20 giugno, si terrà un appuntamento speciale grazie all’Officina dell’Arte che per la prima volta sbarca a Malborghetto.
“Proprio durante Risonanze, dodici studenti selezionati, completeranno la costruzione di tre fisarmoniche in legno“. Saranno tre giorni di formazione curata dell’artigiana Francesca Gallo e dedicata a studenti, musicisti e liutai. Dal 25 al 27 giugno a Palazzo Veneziano si terrà poi una masterclass dedicata alle celebri Variazioni Goldberg, parte del progetto Goldberg Fantasia a cura di Piano FVG. “Risonanze Festival” avrà poi una ghiotta appendice ad agosto nel week-end del 24 e 25 quando tornerà l’Officina dell’Arte curata da “Legno Vivo”, per riscoprire l’arte della liuteria direttamente dalla voce dei suoi diretti protagonisti.
Il cartellone completo di Risonanze è consultabile su www.risonanzefestival.com dove si può prenotare la partecipazione alle varie attività. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito internet www.risonanzefestival.com e attraverso le pagine social.
Risonanze Festival è organizzato da Comune di Malborghetto-Valbruna, Fondazione Luigi Bon e Associazione Musicae, Distretto Culturale del Pianoforte – Legno Vivo, con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli, Consorzio Bim Drava, Consorzio Bim Tagliamento, Comunità di Montagna Canal del Ferro e Valcanale, FEM – Friuli Early Music e Pro Loco Il Tiglio.