Un Corpo strutturato, efficiente, dotato di risorse umane importanti, competenti e di mezzi operativi all’avanguardia, per cui c’è stato e ci sarà un supporto concreto da parte della Regione. Questa squadra si inserisce all’interno di un sistema di volontariato regionale ampio, di cui oggi c’è più che mai necessità: l’ultimo esempio arriva dalla fondamentale attività svolta delle squadre volontarie dei pompieri in occasione degli incendi boschivi che hanno interessato il Carso e altre zone della regione, come la Val Resia.
Lo ha rimarcato questa mattina il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi intervenuto alla cerimonia per i 110 anni di fondazione del Corpo dei pompieri volontari di Valbruna, a Malborghetto Valbruna. Con lui i rappresentanti delle amministrazioni comunali dei Municipi di Tarvisio e di Malborghetto Valbruna.
L’esponente della Giunta ha fatto notare come i volontari del Corpo siano componenti fondamentali del sistema di Protezione civile che così risponde in maniera adeguata e appropriata alle emergenze che possono interessare la nostra regione.
La conoscenza puntuale del territorio (anche transfrontaliero) permette loro di agire con efficacia ed efficienza. Un altro aspetto importante sottolineato dal vicegovernatore è il rinnovamento costante nei componenti del Corpo, con una presenza di persone con esperienza e nuove leve. Un Corpo attivo e “vivo”, caratterizzato da valori di abnegazione e sacrificio, trasmessi di padre in figlio. Valori e principi che consolidano lo straordinario e generoso mondo del volontariato, realtà di cui il Fvg va fiero e si distingue a livello nazionale.
Il Corpo conta 49 volontari ed è parte integrante della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia; dispone di un mezzo di poli-soccorso, di un mezzo per antincendio boschivo e altre attrezzature per operare in sicurezza per la salvaguardia dell’abitato di Valbruna.
È stato fondato il 4 agosto del 1912. L’attività fu sospesa nel 1949 per mancanza di fondi ma alla fine del 1982 un piccolo gruppo di volontari decise di riorganizzare il Corpo. Insieme coinvolsero tutti gli abitanti del paese e riscontrano subito grande apprezzamento. Fu così che il 17 dicembre 1982 si tenne una riunione che sancì la ricostruzione del Corpo.
Nell’agosto del 1989 fu demolita la vecchia sede, costruita in legno nel 1912. Nel 1990 iniziano i lavori per la costruzione della nuova sede (lo Spritzenhause) che terminano, con l’inaugurazione, il 9 agosto del 1992.