Majano, tabaccaio rinviato a giudizio per non aver versato la somma di 1.002 euro all’Agenzia delle entrate.
Un tabaccaio di 52 anni di Majano, è attualmente al centro di un processo per peculato a seguito dell’accusa di non aver versato 1.002 euro all’Agenzia delle entrate. Il denaro dovrebbe coprire gli aggi dovuti per la vendita di valori bollati telematici avvenuta tra il 23 febbraio e l’8 marzo 2022.
L’accusa, se dimostrata, potrebbe costare al tabaccaio una reclusione da quattro anni a dieci anni e sei mesi. L’inchiesta è scaturita da una denuncia presentata dall’Agenzia delle Entrate e ha portato all’apertura di un fascicolo da parte della Guardia di Finanza.
Nonostante l’uomo abbia successivamente saldato il debito con l’erario, il procedimento giudiziario è proseguito, e il giudice per l’udienza preliminare Mariarosa Persico ha accettato la richiesta di rinvio a giudizio del pubblico ministero Elisa Calligaris.
L’importo non versato è stato suddiviso in due periodi: 237,50 euro per la settimana tra il 23 febbraio e il 2 marzo, e 762,00 euro per il periodo successivo tra il 3 e l’8 marzo 2022.