L’imprenditore di Majano condannato per mobbing.
È di un anno e mezzo la condanna di Mauro Chiarandon, 58 anni, titolare di un centro estetico a Majano e accusato di mobbing da due stagiste. Questa è la sentenza pronunciata nei confronti di Chiarandon dal giudice monocratico Paolo Lauteri, dopo aver ascoltato le testimonianze delle due tirocinanti contro il titolare. Inoltre, una delle due stagiste all’epoca dei fatti era anche minorenne, avendo appena diciassette anni.
I fatti.
Le due giovani ragazze hanno accusato Chiarandon di atti vessatori e minacciosi, quindi di vero e proprio mobbing. Una delle due, la più grande, a fine stage era anche stata assunta come apprendista, ma Chiarandon l’aveva persuasa a dimettersi. Anche l’altra stagista, terminato il periodo di tirocinio, era stata assunta come apprendista, ma dopo i comportamenti di Chiarandon, dopo soli due mesi dall’inizio del contratto, ad aprile 2017 aveva deciso di dimettersi.
Secondo quanto raccontato, Chiarandon obbligava le stagiste anche a svolgere mansioni non previste dal contratto nazionale, come le pulizie, oltre che a offenderle e minacciarle.