La processione dell’Assunta non s’ha da fare: a Lusevera scoppia la polemica

Un’ordinanza del Comune vietava che a Villanova delle Grotte il rito religioso legato all’Assunta si svolgesse al mattino

La processione non s’ha da fare. Almeno non prima delle 14.30. E’ quanto stabiliva l’ordinanza firmata dal sindaco di Lusevera, Mauro Pinosa, in vista della sagra dell’Assunta che, tradizionalmente, anima, a cavallo di Ferragosto, la frazione di Villanova delle Grotte.

Per consentire il regolare svolgimento della festa, il Comune aveva disposto l’istituzione del senso unico nelle strade principali del borgo e la chiusura della piazza della chiesa nelle giornate di mercoledì 14 e giovedì 15 agosto, vietando il passaggio di processioni religiose prima delle 14.30 del 15 agosto.

Un’ordinanza che ha suscitato polemiche

Il rito con la venerata statua della Vergine Maria avrebbe, quindi, potuto regolarmente svolgersi nel pomeriggio di Ferragosto, dopo i vesperi. Ma il parroco, don Renzo Calligaro, non era dello stesso avviso: al termine della messa mattutina, ha spiegato ai fedeli che, causa ordinanza, non sarebbe stato possibile svolgere la tradizionale processione dopo la celebrazione, ma ha annunciato che lui si sarebbe in ogni caso recato in cimitero per una preghiera e chi lo desiderava avrebbe potuto seguirlo.

A quel punto, la sorpresa: all’esterno della chiesa ad attendere il parroco c’erano i carabinieri che, dopo aver raccolto le sue generalità, hanno verificato con il comando se don Calligaro poteva essere autorizzato a raggiungere il campo santo.

Alla fine, la processione senza statua si è tenuta. Ma la presenza delle forze dell’ordine è stata vissuta come un affronto. Sollevando immediatamente la polemica politica tra sindaco e consiglieri di minoranza, indignati per l’accaduto.