Le grotte di Lusevera si preparano al Giro e sperano in un impianto di risalita

L’importanza delle grotte di Villanova a Lusevera.

“Ci abbiamo messo 55 anni, ma finalmente siamo riusciti, passo dopo passo  a collegare la sala Margherita alla camminata creata per i visitatori. Oltre che disporre un ulteriore passaggio, lungo 160 metri, per realizzare così un percorso circolare di entrata e uscita”.

Parole del presidente del Gelgv, Mauro Pinosa, nipote di Guerrino Pinosa, tra gli scopritori della nuova grotta di Villanova a Lusevera. E adesso che il Giro d’Italia toccherà, per la prima volta nella storia, anche questo angolo incantato del Friuli, si è voluto celebrare l’evento con un concerto all’interno delle grotte stesse. “Con questo concerto tra le stalattiti e le stalagmiti della sala regina Margherita di Savoia, la più ampia delle cavità che si snodano a decine di metri sotto il territorio di Lusevera, si vuole ricordare lo spirito imprenditoriale di un gruppo di giovani che, mosso dal desiderio di garantire una speranza di futuro a una comunità che poco aveva, ha sfruttato la scoperta casuale, nel 1925, di una grotta a 50 metri sotto terra per farne un punto di attrazione turistica, sino a trasformare Villanova in Monti in Villanova delle Grotte. E al contempo si vuole festeggiare il passaggio, per la prima volta nella storia, del Giro d’Italia nell’Alta Val Torre”, ha rimarcato il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin.

Un connubio vincente di passione e volontariato, grazie al Gruppo esploratori e lavoratori grotte di Villanova – il Gelgv – che è riuscito a esaltare questo piccolo compendio e farne un luogo da affiancare, grazie al Giro, ai luoghi turistici maggiori del Friuli. Ma al quale ora attende un’altra sfida. “Ora ci mancano i fondi per un impianto che agevoli la risalita, permettendo così a tutti di godere della bellezza delle nostre grotte. Ma riusciremo anche in questa impresa”, ha concluso il presidente Pinosa.