A Lignano Sabbiadoro sventola ancora la Bandiera blu

Il presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin (primo da destra tra chi regge la Bandiera blu) assieme agli amministratori locali e regionali durante la consegna del riconoscimento a Lignano Sabbiadoro

La cerimonia di consegna della Bandiera blu, che premia per il 35esimo anno Lignano

Lignano Sabbiadoro si conferma Bandiera blu. La cerimonia di consegna si è tenuta questa mattina alla presenza del presidente del Consiglio regionale Fvg, Mauro Bordin, del sindaco di Lignano Laura Giorgi e di tanti altri amministratori comunali e regionali.

“Un riconoscimento prestigioso che certifica la sinergia riuscita tra pubblico e privato. I dati sono positivi e ci incoraggiano a tenere sempre alta l’attenzione sotto ogni profilo”, ha sottolineato Bordin, intervenuto insieme ai colleghi Mauro Di Bert e Maddalena Spagnolo, ribadendo l’importanza dei privati che “rappresentano la forza di investire nella crescita del territorio”.

Importante lavoro di squadra tra pubblico e privato

Istituita nel 1987, la Bandiera blu è stata assegnata a sette porti turistici della Riviera friulana e per la 35esima volta a Lignano Sabbiadoro. Premiate, infatti, anche le darsene del comprensorio di Lignano, Latisana e Marano, ovvero Marina Punta Faro, Marina Uno, Marina Punta Verde, Darsena Aprilia Marittima, Marina Resort Punta Gabbiani e Marina Capo Nord, tutte giunte alla bandiera numero 35.

“Un orgoglio”, secondo il sindaco Giorgi, che ha evidenziato come “il risultato sia frutto di un importante lavoro di squadra. Un riconoscimento attribuito per la qualità delle acque, ma anche per il rispetto di diversi parametri riferiti all’attenzione per l’ambiente, che ci pongono nelle eccellenze non solo italiane ma europee”, ha sottolineato Giorgi presente assieme all’Assessore alla viabilità, Marina Bidin e al Consigliere delegato al turismo, Massimo Brini.

Bordin ha, inoltre, ricordato le norme prodotte dal Consiglio regionale riguardanti l’economia del mare che “sono state un segnale importante e si sono rivelate un sostegno per gli imprenditori. In autunno, inoltre, vedrà la luce la nuova legge sulla nautica, nata da un importante percorso di ascolto con gli operatori turistici da parte dell’assessore Bini con la sua Direzione”.

Nuova legge sulla nautica e sostegno agli investimenti

“La Regione – ha continuato Bordin – ha cercato di fare la sua parte, sostenendo negli anni gli investimenti e cercando di lanciare messaggi positivi per promuovere la qualità e l’eccellenza della città balneare friulana. Lo stesso marchio ‘Io sono Fvg’ sta diventando un motivo d’orgoglio per i cittadini della nostra regione“.

Infine, Bordin ha ricordato “l’importante risultato di Fedriga quale governatore più gradito in Italia, simbolo del corretto modo di lavorare e del grande impegno che caratterizza i cittadini del Fvg”.

Le analisi sulla qualità delle acque marine

Tra gli intervenuti anche Claudia Orlandi, responsabile Sos qualità delle acque marine, e Paola Del Negro, direttrice generale dell’Ogs Trieste. 

Orlandi, delegata di Arpa, ha ricordato che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente esiste da 25 anni e, in questo lasso di tempo, la qualità dell’acqua di Lignano è sempre stata eccellente: “Effettuiamo costanti monitoraggi, da aprile a settembre e confrontiamo i dati raccolti con le tre stagioni precedenti. Sei le acque monitorate, da Punta Tagliamento a Punta Faro, alla ricerca di parametri inquinanti, tutto reperibile nel sito di Arpa, aggiornato con nuovi dati ogni 30 giorni”.

Del Negro ha, invece, parlato del fenomeno delle mucillagini, “del tutto naturale e indipendente da inquinamento o meteo straordinario. La presenza, in particolare nelle coste Romagnole e delle Marche e solo in parte in Friuli Venezia Giulia, è legata a una concomitanza di fattori meteoclimatici: si è verificato un apporto di acqua dolce, dovuta alle grandi piogge, arrivate in un periodo anomalo, quando l’acqua del mare cominciava già a scaldarsi. Anche noi ricercatori non ci aspettavamo un ritorno in una forma così massiccia. Stiamo studiando i marcatori del Dna ambientale – ha anticipato – per conoscere meglio il fenomeno, assolutamente naturale dovuto a un’evenienza di situazioni”».”.

“In generale – ha poi concluso Del Negro – quello di Lignano è un mare in salute, anche se non ha la produttività di un tempo e risente delle cosiddette specie aliene, come il granchio blu. Ma ci sono anche alcuni aspetti positivi, il ritorno del Pesce rondine che non si vedeva da tempo, la presenza dei delfini, anche al largo di Lignano e di numerose tartarughe“.