L’esempio di quanto accaduto nell’estate 2022 alla pineta di Bibione, ha innescato un meccanismo di autodifesa, che ha portato la città di Lignano Sabbiadoro a dotarsi, con la collaborazione finanziaria della Regione, di un impianto antincendio lungo parte del perimetro della zona speciale di conservazione (ZSC), Pineta di Lignano Nord. Ulteriormente rafforzato da un sistema di video sorveglianza realizzato e gestito dalla sede regionale della Protezione Civile.
“Visti i cambiamenti climatici e i conseguenti momenti di grande siccità, si è deciso di lavorare concretamente per trovare delle soluzioni. E dopo moltissimi anni questo è il primo intervento concreto per garantire un primo presidio antincendio, a tutto vantaggio, sia della pineta, che della città”, commenta Marco Donà, assessore con delega alla Protezione Civile, ai lavori pubblici e alla conservazione e valorizzazione della ZSC Riviera Nord.
L’incendio della scorsa estate, alla pineta di Bibione, ha richiamato l’attenzione sul potenziale rischio di un evento simile nel territorio lignanese. Da qui l’avvio di una serie di confronti con la Regione, per il tramite del riconfermato assessore alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi, conclusi con lo stanziamento dei fondi necessari, pari a 480.000 mila euro, per dotare parte del confine dell’area ZSC di idranti e di una linea di irrigazione.
“L’intervento, che sarà progettato e realizzato dal Comune di Lignano Sabbiadoro – aggiunge l’assessore Donà – non ha la pretesa di risolvere tutti i problemi legati al rischio incendio, ma è un’azione concreta per tentare di arginare un potenziale pericolo, in particolare per le aree della città confinanti con il bosco. La Regione e in particolare l’assessore Riccardi che ringrazio per la sua sensibilità, ci ha ascoltato e ha trovato il modo per finanziare questo importante primo stralcio di un progetto che, probabilmente, ci vedrà impegnati per lunghi anni. Entro i prossimi mesi cercheremo di installare gli idranti, mentre irrigatori, vasche e infrastrutture, saranno pronte per l’estate 2024″.
Un ulteriore elemento di controllo e di sicurezza sarà rappresentato dall’impianto di telecamere, per la sorveglianza del bosco, realizzato dalla Protezione Civile regionale. Collegato con la sala operativa regionale, avrà un sistema di alert per avvisare in tempo reale della presenza di un focolaio d’incendio.
“La nostra amministrazione – aggiunge ancora l’assessore Marco Donà – consapevole dei siti di alto valore ambientale e naturalistico presenti su tutta la penisola, si sta attivando per cercare delle soluzioni legate alla loro massima salvaguardia. Abbiamo ribadito, in occasione di alcuni incontri con la Protezione Civile locale e regionale, con il Corpo Forestale regionale e con I Vigili del Fuoco di Udine, la nostra preoccupazione per lo sviluppo di un possibile incendio di prossimità, ovvero nei boschi adiacenti le abitazioni Efa e Riviera Nord. L’intenzione è quella di proseguire il confronto per trovare delle soluzioni preventive, per ridurre i rischi”.